Effettuato in Cina il primo trapianto di testa di scimmia? (VIDEO)
Il neurochirugo Sergio Canavero: sulla buona strada per eseguire un trapianto di testa umana
[20 Gennaio 2016]
Secondo quanto scrive New Scintist sarebbe stato effettuato un trapianto di testa in una scimmia, e per il neurochirurgo “anticonformista” Sergio Canavero si tratterebbe di un altro passo verso il suo contestato tentativo di trapiantare una testa umana. Canavero si è detto convinto che il protocollo chirurgico potrebbe essere pronto entro due anni e che questo potrebbe rappresentare una soluzione contro la paralisi completa
New Scientist scrive che Canavero, afferma di essere andato molto avanti nella sperimentazione su animali e cadaveri umani grazie alla collaborazione con altri scienziati cinesi e sudcoreani: «Direi che abbiamo un sacco di dati per andare avanti. E’ importante che le persone la smettano di pensare che questo è impossibile. Questo è assolutamente possibile e ci stiamo lavorando».
Il lavoro viene descritto in sette articoli che verranno pubblicati nei prossimi mesi su Surgery e CNS Neuroscience & Therapeutics . New Scientist dice di non aver visto i documenti e che non è stata in grado di verificare le ultime affermazioni, ma è certo che a curare la pubblicazione delle ricerche su CNS Neuroscience & Therapeutics sarà uno dei collaboratori di Canavero.
Ma proprio le anticipazioni degli ultimi risultati rivelate da Canavero prima che gli studi vengano pubblicati sta sollevando più di un (nuovo) sospetto tra la comunità scientifica. «E’ la scienza fatta attraverso le pubbliche relazioni – ha detto Arthur Caplan, un bioeticista della New York University School of Medicine – Quando verrà pubblicato in una rivista peer-reviewed sarò interessato. Credo che il resto sia BS», bad science.
Anche per Thomas Cochrane, un neurologo dell’Harvard Medical School’s Centre for Bioethics, la divulgazione prematura del trapianto di testa di scimmia fatta da Canavero è poco ortodossa: «E’ malvista per una buona ragione, serve a generare prima eccitazione e poi emozione, così distrae le persone dal lavoro reale sul quale tutti possono essere d’accordo che ha un fondamento valido. Per quanto posso dire, l’operazione è stata per lo più pubblicitaria, piuttosto che produrre buona scienza. ”
New Scientist ha però visto alcuni dei video che mostrano le immagini descritte da Canavero, compreso il video che pubblichiamo di un topo che riesce a rimuovere le gambe, a quanto pare settimane dopo che gli era stato reciso il midollo spinale nel collo e che poi era stato “ri-fuso” da C-Yoon Kim, un ricercatore della Konkuk University School of Medicine della Corea del sud. Canavero assicura che il suo team ha dimostrato il recupero della funzione motoria negli arti anteriori e nelle zampe posteriori degli animali e aggiunge: «Perciò credo che sia possibile ricollegare il [midollo] spinale dopo la completa separazione». Secondo lui, il lavoro di Kim dimostra che il midollo spinale può essere ricollegato se viene tagliato con precisione e con l’utilizzo di polietilenglicole (PEG), una sostanza chimica che conserva le membrane delle cellule nervose. «Questi esperimenti dimostrano una volta per tutte che semplicemente utilizzando PEG, si può vedere un parziale recupero».
Oltre all’utilizzo di PEG, la procedura che secondo Canavero è delineata nei documenti che verranno pubblicati comprende tecniche per favorire la ripresa come la stimolazione del midollo spinale e l’utilizzo di un negative pressure device per creare un vuoto per stimolare i nervi a fondersi.
Secondo Canavero, è stato il team di ricercatori cinesi della Harbin Medical University, guidati da Xiaoping Ren, ad aver effettuato il trapianto di testa sull’a scimmia, ma hanno collegato il flusso sanguigno tra la testa e il nuovo corpo, senza tentare di collegare il midollo spinale. L’esperimento dimostrerebbe che «se la testa viene raffreddata a -15° C, una scimmia può sopravvivere alla procedura senza subire lesioni cerebrali. La scimmia è sopravvissuta alla procedura senza alcun danno neurologico di qualsiasi tipo. Per motivi etici, è stata tenuta in vita per solo 20 ore dopo la procedura».
New Scientist è stata in grado di ottenere ulteriori dettagli su questo esperimento direttamente dal team cinese: «Abbiamo realizzato uno studio pilota per testare alcune idee su come prevenire gli infortuni – ha detto Ren,. La ricerca è finanziata dal governo cinese e il team della Harbin Medical University ha effettuato anche esperimenti su cadaveri umani, «In preparazione per l’esecuzione di un intervento chirurgico», conferma Ren.
Canavero sta cercando fondi per trapiantare la testa di un 31enne russo, Valery Spriridonov, affetto da una malattia muscolare genetica e dice che chiederà a Mark Zuckerberg di inanziare l’intervento chirurgico. La settimana scorsa, Trinh Hong Son, direttore dell’ospedale vietnamita-tedesco di Hanoi, si è offerto di ospitare l’operazione e Michael Sarr, editor di Surgery e chirurgo alla Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota, ha detto: «Se il cosiddetto trapianto testa funziona, questo aprirebbe a tutta una scienza della ricostruzione del midollo spinale dai traumi. Siamo molto interessati alla ricostruzione del midollo spinale con il trapianto della testa come proof of principle. Il nostro giornale non sosatiene necessariamente il trapianto della testa, a causa di molteplici problemi etici e di molteplici considerazioni di consenso informato e della possibilità delle conseguenze negative di un trapianto di testa».
Ma Caplan dice che «Canavero dovrebbe esaminare la ricrescita dei nervi con PEG nelle persone con lesioni del midollo spinale prima di tentare un trapianto di testa. Ci sono centinaia di migliaia di persone che potrebbero beneficiare di qualcosa che potesse far ricrescere il midollo spinale. È come dire che voglio volare alla successiva galassia quando sarebbe bello istituire una colonia su Marte, e credo che abbia le stesse probabilità». Tuttavia, anche per Caplan il fantascientifico trapianto di testa di Canavero è l’unica speranza per i pazienti completamente paralizzati: «La terapia genica ha fallito. Per le cellule staminali, stiamo ancora aspettando. Anche arrivassero ora, per questi pazienti non ci sono speranze. La tetraplegia può essere curata solo con questo. A lungo termine, il corpo decade, c’è un decadimento degli organi. Devi dar loro un nuovo organismo, perché anche se ci si prende cura della colonna vertebrale, non si arriva da nessuna parte».