Perché sale il livello del mare: soprattutto a causa dalle emissioni di gas serra
La colpa è dei combustibili fossili e non della variabilità naturale del clima
[13 Aprile 2016]
Lo studio “Anthropogenic forcing dominates global mean sea-level rise since 1970”, pubblicatoi su Nature Climate Change da un team di scienziati australiani, olandesi, belgi, tedeschi e austriaci, sottolinea che «Il cambiamento del livello del mare è una conseguenza importante del cambiamento climatico di origine antropica, dato che livelli del mare più elevati aumentano la frequenza degli estremi del livello del mare e l’impatto delle inondazioni costiere e dell’erosione sull’ambiente costiero, le infrastrutture e le comunità costiere» .
Dallo studio emerge che «Nel corso degli ultimi 100 anni, i livelli del mare sono aumentati molto più velocemente rispetto ai millenni precedenti» e gli modellato le forze che insieme hanno portato all’aumento del livello del mare osservato in epoca moderna.
Il principale autore dello studio, l’australiano John Church del CSIRO Oceans & Atmosphere, spiega che «L’influenza di gas serra (GHG) e degli aerosol – la componente umana, causata principalmente dalla combustione di combustibili fossili – all’inizio del XX secolo era piccola, solo circa il 15%”, ma dopo il 1970 è diventata il fattore dominante, contribuendo a circa il 70% dell’aumento dal 1970 fino ad oggi. Variabilità naturale interna del clima, mentre ha effetti sul livello del mare su brevi periodi, ha avuto ben poco impatto sul trend nel corso del XX secolo» Risultati che dimostrano quanto gli esseri umani abbiano influenzato l’innalzamento del livello del mare nel corso degli ultimi 115 anni e che sollevano preoccupazioni sugli scenari futuri del livello del mare e del cambiamento climatico. Mentre la Terra continua a riscaldarsi, il tasso di innalzamento del livello del mare accelererà, aumentando il rischio di inondazioni costiere.
«E’ la soglia che potremmo oltrepassare durante il XXI secolo, che porterebbe a un innalzamento del livello del mare di più metri a meno che non ci sia luna mitigazione urgente e significativa – evidenzia Church – Se saremo in grado di rimanere al di sotto di un aumento della temperatura globale di 2° C, il tasso di innalzamento del livello del mare potrebbe stabilizzarsi, e potenzialmente diminuire entro la fine del XXI secolo. In entrambi i casi, è essenziale che i governi inizino a pianificare l’adattamento costiero, sia proteggendo le infrastrutture e le comunità che aretrandole, dato che per alcune con l’innalzamento del livello del mare sarà inevitabile».
Utilizzando le simulazioni climatiche dell’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), il team guidato dal CSIRO ha calcolato i principali fattori di innalzamento del livello del mare: lo scioglimento dei ghiacciai e delle banchise ghiacciate e l’espansione termica degli oceani provocata dalle temperature oceaniche più calde. Il team ha poi applicato questi calcoli alle singole forze, che contribuiscono all’innalzamento del livello del mare: gas serra, aerosol inquinanti nell’atmosfera, variabilità naturale del clima (come El Niño e la Pacific Decadal Oscillation), le variazioni climatiche storiche, i livelli di variabilità della radiazione solare e le eruzioni vulcaniche. Confrontando questi contributi per l’innalzamento del livello del mare osservato nel corso del XX secolo, il team è stato in grado di fare un quadro completo delle forze che hanno avuto l’impatto maggiore ed hanno avuto la conferma che dal 1900 al 1950 il fattore che ha contribuito di più all’innalzamento del livello del mare, era una risposta naturale del clima dopo la piccola era glaciale – un periodo compreso tra il 1300 e il 1870, quando l’emisfero settentrionale aveva inverni molto più freddi. Church dice che «L’influenza umana ha iniziato crescere intorno al 1950 ed è diventata la forza dominante dopo il 1970, per l’effetto cumulativo dei gas serra».
Anche uno dei massimi esperti mondiali di clima e innalzamento del livello del mare, Matthew England, vice direttore del Climate Change Research Centre dell’università del New South Wales , che non ha partecipato alla ricerca, dice che questi nuovi risultati sono «molto coerenti con quello che abbiamo a lungo sospettato sull’influenza delle attività umane sull’innalzamento del livello del mare. E’ coerente con ciò che sappiamo, dato che le temperature si sono riscaldate a livello globale e dato che il ghiaccio sulle masse terrestri dell’Antartide e della Groenlandia si è sciolto nel corso del tempo. Ma è veramente importante fare un’analisi dettagliata. Non possiamo andare alla cieca, dobbiamo comprendere l’innalzamento del livello del mare, quanto velocemente cambierà in futuro, come varierà lungo le coste».