Su un’isola cilena scoperto un ragno simile a specie che vivono in Africa

I suoi parenti più vicini si trovano in Namibia. Il “gigantismo” di aracnidi e insetti dell’ Isla Chañaral

[23 Maggio 2016]

Jaime Pizarro-Araya, del laboratorio di entomologia ecologica dell’università cilena de La Serena, e  Cristian Grismado, della divisione aracnologia del Museo Argentino de Ciencias Naturales Bernardino Rivadavia, hanno scoperto e descritto una nuova specie di artropode, il ragno della Isla Chañaral, un’isola che fa parte della Reserva Nacional Pingüino de Humboldt, nella regione di Atacama.

In uno studio pubblicato su  Zootaxa (The spider genus Cyrioctea Simon on Chañaral Island (Pingüino de Humboldt National Reserve, Atacama, Chile): description of a new species, and the male of Cyrioctea cruz Platnick (Araneae, Zodariidae), i due ricercatori sottolineano che il ragno, al quale hanno dato il nome scientifico di Cyrioctea islachanaral (Araneae, Zodariidae), «sorprendentemente, condivide caratteri morfologici con alcuni rappresentanti meridionali di questo genere  dell’Africa» e che «La  nuova specie ha dimensioni notevolmente più grandi degli altri rappresentanti dell’America del sud».

Pizarro-Araya, spiega che «La specie è endemica dell’isola, il che è interessante, considerando che i gruppi fratelli si trovano in Namibia, vale a dire, un altro elemento che mostra taxa con distribuzione gondwanica. Inoltre ci fa pensare che questo ragno faccia parte di una fauna pre-deserto, ossia che occupava questi ecosistemi prima dell’innalzamento della  Cordigliera delle Ande».

Riguardo alle dimensioni del “nuovo” ragno, Pizarro-Araya  dice che raggiunge un centimetro, è quindi molto più grande rispetto a gruppi fratelli e in questo «condivide un modello comune con alcune specie di scorpioni (Brachistosternus roigalsinai) e tenebronidi (Praocis spinolai) del luogo: il “gigantismo”. Tutti i ragni hanno veleno, che utilizzano per immobilizzare le loro prede, anche se la puntura di questo ragno e delle specie della famiglia Zodariidae non rappresentano nessun pericolo per gli esseri umani».

Nello studio pubblicato su Zootaxa, i ricercatori descrivono anche un maschio di Cyrioctea cruz, che prima era conosciuto solo nel nord di Coquimbo.

Pizarro-Araya e Grismado fanno parte di un team scientifico che tra il 2012 e il 2013 ha iniziato una serie di spedizioni artropologiche nell’Isla Chañaral, la più grande della Reserva Nacional Pingüino de Humboldt, della quale fanno parte anche le isole Choros e Damas, appartenenti entrambe alla regione di Coquimbo.

«Grazie ai continui studi realizzati in queste aree insulari, abbiamo descritto specie endemiche che attualmente sono nella categoria di conservazione, per esempio Gyriosomus granulipennis (Coleoptera: Tenebrionidae), oltre ad aver descritto gli insiemi di coleotteri e scorpioni, tutti fauna endemica di questi ecosistemi desertici insulari del Cile. Nella Riserva non erano stati fatti studi sugli artropodi e c’è un’ignoranza quasi assoluta della biodiversità del luogo».