Carbone: in Cina crollano produzione, consumo e importazioni
La crescita cinese è ormai disaccoppia dai consumi elettrici
[14 Giugno 2016]
Secondo l’Institute for Energy Economics and Financial Analysis (Ieefa), in Cina il calo della produzione di carbone sta mostrando un’accelerazione: nel mese di maggio è stata dl 15% in meno rispetto al maggio 2015 e nel per il periodo gennaio-maggio è stata dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
Questo è avvenuto nonostante tra gennaio e maggio la produzione industriale cinese sia aumentata del 5,9%, mentre la domanda di energia elettrica è aumentato solo dello 0,9%, a conferma del disaccoppiamento fra crescita economica e consumi elettrici che era stata già registrata prima del 2014, quindi si tratta di un trend consolidato che dura da tre anni.
Tim Buckley, direttore dell’Ieefa, ha evidenziato che «Il tasso di trasformazione nel settore elettrico cinese continua ad accelerare. La domanda di elettricità è disaccoppiata dall’attività economica e la Cina continua a diversificare, allontanandosi dal carbone più velocemente di qualsiasi previsione. La Cina è ben oltre il picco del carbone». L?International Energy Agency dice che la Cina ha raggiunto il picco di produzione e consumo di carbone già nel 2013.
Si tratta un’ottima notizia per l’ambiente e di una pessima notizia per l’industria del carbone globale, visto che la Cina produce e consuma la metà di carbone al mondo.
L’Ieefa spiega che all’interno della domanda complessiva di energia elettrica , la produzione di energia termica è calata 3,6% dall’inizio anno, «Quindi, all’interno della stagnazione della domanda di energia elettrica, la Cina di energia sta perdendo rapidamente quote di mercato a favore dell’energia idroelettrica (+ 16,7% su base annua da inizio anno), gas (+ 5,2% su base annua da inizio anno), nucleare, eolico e produzione di energia solare (un 20,3% collettivamente su base annua da inizio anno)».
Anche secondo il l’Ufficio statistico nazionale della Cina, il declino della produzione e del consumo del carbone cinese sta accelerando rispetto alla media del meno 3% annua dal 2013, ma a calare sono soprattutto le importazioni di carbone termico: ad aprile il calo su base annua era del 17%. Invece le importazioni carbone coke nel 2016 sono in forte aumento, riflettendo la crescita della produzione di acciaio: + 1,0% anno su base annua a maggio.
Il manifatturiero cinese che resta stagnante e la forte crescita delle attività nel settore dei servizi, spiegano il disaccoppiamento della domanda di elettricità dalla crescita: è in parte un riflesso della forte attività in settori con una più bassa intensità energetica.