Siria: firmata la tregua tra Assad e l’opposizione. Garanti Russia, Iran e Turchia
Via libera all’attacco di Erdogan e degli islamisti al Rojava liberato dai kurdi?
[29 Dicembre 2016]
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che «Sono stati raggiunti gli accordi tra le parti in conflitto in Siria per un cessate il fuoco nel Paese, c’è la volontà di avviare i colloqui di pace».
Secondo quanto riferiscono le agenzie ufficiali russe, Putin, durante un incontro con i ministri degli esteri e della difesa della Federazione Russa, ha detto: «Da poco mi è stato riferito che oggi si è verificato l’evento che non solo aspettavamo da molto tempo, ma per cui abbiamo lavorato a lungo. Sono stati firmati 3 documenti. Il primo documento tra il governo siriano e l’opposizione armata riguarda l’estensione della tregua nel territorio della Repubblica Araba Siriana. Il secondo documento riguarda una serie di misure di controllo del cessate il fuoco. Il terzo documento è una dichiarazione di intenti per avviare negoziati di pace per normalizzare la crisi siriana». La cosa è stata confermata da una breve nota dell’agenzia ufficiale iraniana Pars Today: «Il governo siriano e le forze di opposizione hanno firmato l’accordo per la tregua in Siria e per iniziare presto le trattative di pace: ad annunciarlo è il presidente russo, Vladimir Putin citato dalla Tass. Il Presidente russo ha anche spiegato che Russia, Iran e Turchia si sono assunti la responsabilità di garantire il successo del processo di pace, facendosi anche garanti della tregua».
E’ evidente che il riavvicinamento tra Putin ed Erdogan dopo il fallito golpe in Turchia sta dando i suoi frutti e che la Turchia –che ha invaso il nord della Siria – ha rinunciato ad ogni velleità di rovesciare il regime baathista “blasfemo” di Bashir al-Assad, che riteneva la condizione irrinunciabile per imporre la tregua alle milizie islamiste, siriane e straniere, che ha finanziato e armato in Siria insieme all’Arabia Saudita, al Qatar e a qualche cancelleria occidentale.
E’ altrettanto evidente che i veri vincitori della inutile e sanguinaria guerra siriana sono i russi, gli iraniani e gli hezbollah, i loro alleati sciiti libanesi.
Ora bisognerà capire se la tregua di Assad con l’opposizione armata siriana significherà il via libera alla Turchia per attaccare – insieme agli islamisti “liberati” dal fronte anti-Assad – i kurdi del Rojava e i loro alleati progressisti siriani che, proprio in questi giorni, dopo aver sconfitto sul terreno lo Stato Islamico/Daesh, stanno provando a realizzare un’entità federalista, multietnica e democratica nel nord della Siria.