In Italia ancora 133 discariche abusive sotto infrazione Ue: multe da 55,6 milioni di euro/anno
Il ministero dell’Ambiente nomina il Commissario unico: un Generale di brigata della Forestale, che tra due giorni sarà accorpata ai Carabinieri
[30 Dicembre 2016]
Oltre due anni fa la Corte di giustizia Ue ha condannato l’Italia per le numerose discariche abusive sparse sul nostro territorio. Nonostante quelle sotto infrazione siano solo una minima parte di quelle effettivamente presenti, l’Italia – o meglio, i contribuenti – ha dovuto pagare una sanzione forfettaria di circa 40 milioni di euro, e ancora oggi sborsa una sanzione semestrale di 27.800.000 euro: ovvero, 55,6 milioni di euro all’anno.
«Ad oggi – comunica il ministero dell’Ambiente – in attesa degli esiti della verifica della documentazione che l’Italia ha trasmesso il due dicembre di quest’anno su 40 discariche per le quali è avviata la sostanziale chiusura di infrazione, rimangono in procedura di infrazione 133 discariche abusive». Per 58 di esse «i termini sono infruttuosamente decorsi», e su proposta del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ieri il Consiglio dei ministri ha nominato un “Commissario unico per le discariche abusive” per sbrogliare la matassa: si tratta di Donato Monaco, Generale di brigata del Corpo forestale dello Stato, Corpo che con l’arrivo del 2017 – ovvero tra due giorni – sarà accorpato ai Carabinieri e militarizzato, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 177/2016.
«La nomina del Commissario unico per la bonifica delle discariche abusive – è l’asciutto commento del ministro Galletti – lungi dal voler essere punitiva nei confronti delle Regioni, molte delle quali hanno fatto notevoli passi in avanti per la risoluzione del drammatico e annoso problema delle discariche abusive, vuole essere uno strumento di accelerazione per riconsegnare ai cittadini aree mortificate da anni di abbandono e incuria. Il commissario accompagnerà le amministrazioni comunali e regionali verso una definitiva soluzione del problema, rappresentando, inoltre, un forte segnale dell’impegno italiano nei confronti dei cittadini italiani e delle istituzioni europee che hanno pesantemente sanzionato l’Italia».