Gli scienziati: potrebbe essere la salvezza per una specie a rischio di estinzione
Lonnie, la femmina di squalo zebra che ha avuto tre figli senza accoppiarsi
Partogenesi in un acquario australiano dopo anni di isolamento. Può succedere anche in natura?
[17 Gennaio 2017]
Lo studio “Switch from sexual to parthenogenetic reproduction in a zebra shark”, punbblicato da un team di ricercatori australiani su Scientific Reports racconta l’incredibile storia di Leonie, una femmina di squalo zebra (Stegostoma fasciatum) che, dopo anni di isolamento in un acquario, ha dato alla luce tre piccoli.
All’università del Queensland dicono che Leonie ha compiuto qualcosa che «potrebbe salvare la sua specie, diventando il primo squalo registrato ad essere passato dalla riproduzione sessuale a quella asessuata.
Christine Dudgeon, della School of Biomedical Science e dell’università del Queensland e a capo del team di ricerca che ha documentato questo eccezionale cambiamento nel a Reef HQ Aquarium di Townsville, ha detto che «Gli squali potrebbero riprodursi senza un partner per l’accoppiamento, ma nessuno con una storia di accoppiamento sessuale registrata aveva mai fatto il cambiamento alla riproduzione asessuata. Leonie aveva avuto cuccioli con uno squalo leopardo maschio fino al 2013, quando la coppia fertile era stata separata per ragioni di spazio. Nell’aprile 2016 Leonie ha depositato tre uova, nonostante non avesse avuto accesso a un partner per l’accoppiamento per tre stagioni di accoppiamento. Abbiamo pensato che potesse aver custodito dello sperma, ma quando abbiamo testato i cuccioli e gli eventuali squali genitori utilizzando DNA fingerprinting, abbiamo scoperto che avevano solo le cellule da Leonie».
Si tratta di una svolta insperata che arriva proprio quando l’Iucn ha inserito gli squali zebra nella sua Lista Rossa delle specie minacciate di estinzione.
La Dudgeon sottolinea che «Questo ha grandi implicazioni per la conservazione e ci mostra quanto sia flessibile in realtà il sistema riproduttivo dello squalo. Leonie si è adattata alla sua situazione e crediamo che lo abbia fatto perché ha perso il suo compagno. Quello che vogliamo sapere ora è questo potrebbe verificarsi in natura e, in caso affermativo, quanto spesso succede? Uno dei motivi per cui non lo abbiamo visto prima potrebbe essere perché non lo abbiamo ricercato. Si, potrebbe accadere in natura, ma prima non era mai stato registrato in questa specie».
la Dudgeon prevede di seguire i cuccioli di Leonie fino a che non avranno raggiunto la maturità, per rispondere alla grande domanda: possono questi squali zebra prodotti in maniera asessuata avere loro cuccioli con un partner di sesso maschile?
Alcune specie di vertebrati hanno la capacità di riprodursi in modo asessuato, anche se normalmente si riproducono sessualmente, lo fanno alcuni squali, lucertole, tacchini, draghi di Komodo e serpenti, quel che rende quel che ha fatto Leonie particolarmente rara è che la riproduzione asessuata tende a manifestarsi nelle femmine che non hanno mai avuto una storia sessuale con un partner maschile. Secondo quanto riferito, ci sono stati solo altri due casi documentati di questo tipo che si sono verificati una sola volta: una razza aquila di mare e una femmina di boa constrictor.
Russell Bonduriansky dell’università del New South Wales, ha detto a New Scientist, che «Nelle specie che sono in grado di avere entrambe le modalità riproduttive, ci sono un bel po’ di osservazioni ddel passaggio dalla riproduzione asessuata a quella sessuale. Ma è estremamente raro che si verifichi l’opposto».
Nel caso di squali, questo è possibile attraverso una forma di consanguineità che è tutt’altro che ideale nel grande schema Dell’evoluzione. Una cella adiacente, chiamata globulo polare, fertilizza in realtà l’uovo con lo stesso materiale genetico delle femmine. Ma la ricercatrice australiana evidenzia che «Con generazioni di riproduzione asessuata si perde la diversità genetica, quindi vedremo se questa prole può accoppiarsi sessualmente».
Gli scienziati ritengono che la partogenesi negli squali sia un meccanismo temporaneo per continuare la specie fino a quando non viene trovato un partner maschile. Quindi, la scienza non ha scoperto che i maschi sono totalmente obsoleti. Però….