Stazioni ecologiche itineranti. Ottima risposta dei cittadini per il servizio di Sei Toscana che mette la raccolta differenziata a “portata di mano”
[20 Gennaio 2017]
Parafrasando un celebre detto, se il cittadino non si avvicina alla differenziata, mettiamo la differenziata vicino al cittadino. Si potrebbe dire che è questo lo spirito con il quale da qualche mese nella Toscana del sud sono stati introdotti alcuni furgoni attrezzati che avvicinano la raccolta differenziata ai cittadini, mettendola letteralmente “a portata di mano” di chiunque. Nelle piazze, nei mercati, presso i centri commerciali raccolgono specifiche tipologie di rifiuti che non vengono raccolti nel normale circuito della raccolta stradale o porta a porta e che purtroppo non sempre vengono avviate a riciclo, con evidenti danni ambientali ed economici. Si tratta delle stazioni ecologiche itineranti che Sei Toscana ha attivato, in collaborazione con le amministrazioni locali, in alcuni comuni della Toscana del Sud: Marciano della Chiana, Castiglion Fiorentino e Cortona, nella provincia di Arezzo, Follonica in provincia di Grosseto e Campiglia Marittima in Provincia di Livorno sono solo le ultime attivazioni effettuate nell’anno appena passato, e che si vanno ad aggiungere a quelle ormai consolidate di quasi la totalità dei comuni del Valdarno. Un servizio che si integra con quelli già presenti nei vari territori, completando in alcuni casi la gamma a disposizione dei cittadini come appunto le raccolte differenziate stradali o porta a porta, le stazioni ecologiche fisse ed il servizio di ritiro domiciliare per gli ingombranti. Oli vegetali, piccoli elettrodomestici ma anche pile e farmaci sono le tipologie di rifiuti intercettate maggiormente dai furgoni di Sei Toscana che stazionano in punti specifici dei comuni secondo un calendario stabilito. Per quanto riguarda le ultime attivazioni, in circa 4 mesi di servizio, sono state raccolte in maniera differenziata discrete quantità di olio vegetale esausto e di piccoli elettrodomestici come telefoni, tastiere, lampade a basso consumo e tubi al neon. Buone anche le quantità di pile e farmaci che i cittadini hanno portato nelle varie stazioni ecologiche. Questi dati non solo dimostrano l’apprezzamento del servizio da parte dei cittadini, ma sottolineano come per fortuna vi sia una sempre più larga fetta di popolazione che ha sviluppato consapevolezza circa l’importanza di avviare a riciclo la maggior parte dei rifiuti che produciamo, anche quelli che apparentemente non riteniamo prioritari.