HyRef, arrivano da Ibm le previsioni meteo per la produzione di energia
Su richiesta della Cina, il colosso dell'informatica ha ideato una tecnologia in grado di analizzare i big data meteo e fornire previsioni
[13 Agosto 2013]
Le previsioni del meteo aiutano la programmazione della produzione di energia. Ne sono convinti gli scienziati dell’IBM, che stanno mettendo a punto una tecnologia in grado di raccogliere e trasformare la grossa quantità di dati meteorologici provenienti dai sensori delle centrali, dai satelliti o altre fonti, in informazioni e previsioni.
Mentre cresce infatti la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, sia in Cina che negli Usa si stanno rendendo conto dell’importanza delle informazioni accurate e aggiornate, sulle quali basare una corretta programmazione e quindi l’integrazione di energia verde nella rete elettrica.
Se è possibile infatti prevedere quanto vento o sole ci saranno in un parco eolico o solare, sarà possibile calcolare quanta energia sarà generata e immessa in rete. In questo modo si evita l’iperproduzione di energia da impianti combustibili e si possono colmare, viceversa, le lacune nelle forniture da impianti rinnovabili in caso di condizioni climatiche avverse.
Ad oggi questo tipo di programmazione non è diffusa, e la ragione, secondo Lloyd Treinish, scienziato dell’IBM Deep Thunder weather forecasting project, è che «le stesse previsioni del tempo sono scarsamente dettagliate. Il vento che entra in un parco eolico ad esempio, non è uniforme, al contrario, se si osservano i dati soltanto in forma aggregata si rischiano valutazioni poco precise».
Un problema che ha coinvolto soprattutto alcune aziende statali cinesi, che proprio a causa di questa indeterminatezza dei dati hanno abbandonato alcuni progetti sulle rinnovabili. Ma di fronte alla massiccia richiesta e diffusione di energia da fonti pulite, la stessa IBM è stata chiamata da una filiale della State Grid Corporation of China, la più grande impresa statale cinese, a sviluppare una nuova tecnologia in grado di colmare tale lacuna, chiamata Hybrid Renewable Energy Forecasting (HyRef).
HyRef, spiegano gli scienziati di IBM funziona attraverso dei sensori che misurano la velocità e la direzione del vento, collegati alle gondole motrici, ovvero i recinti per i generatori delle turbine eoliche, di ogni singolo generatore eolico. Un piccolo processore analizza questi dati insieme a informazioni meteo raccolte da fonti istituzionali, in modo da poter fare delle previsioni sia meteo sia di generazione di energia elettrica. Previsioni che vanno dai 15 minuti a un mese.
Nelle centrali solari, sono state inserite delle telecamere che scansionano il cielo monitorando il passaggio delle nuvole. Un software specifico analizza quindi i dati e formula previsioni sulla quantità di radiazione solare che colpirà i pannelli fotovoltaici. Il sistema HyRef punta anche predire temporali, picchi di temperatura e altre condizioni meteo che influiscono sulla produzione di energia elettrica.
Treinish ha dichiarato al magazine “Quartz” che Ibm ha iniziato a vendere HyRef anche in Europa e negli Usa. Tra i potenziali clienti ovviamente compaiono i gestori di impianti eolici e fotovoltaici, che sperano in questo modo non solo di ottimizzare la produzione ma anche di ridurre i costi di manutenzione, potendola pianificare quando sono previsti i cali di generazione.
C.C.