Nota stampa Sei Toscana
[13 Aprile 2017]
Sei Toscana ha ricevuto da Simona Petrucci, assessore all’Ambiente del Comune di Grosseto, un invito ad un incontro per discutere un nuovo progetto di riorganizzazione del servizio nella città maremmana.
Fermo restando l’apprezzamento per tutte le forme di partecipazione che si possono mettere in campo per migliorare i servizi e condividere nuove proposte, troviamo insolito che una pubblica amministrazione si rivolga direttamente ai dipendenti di una società che svolge il servizio pubblico senza concordarne modalità e finalità prima con l’azienda dimenticando, nel caso specifico, di coinvolgere l’Ato Toscana Sud, lo strumento associativo che i comuni stessi si sono dati per strutturare, controllare e valutare i servizi offerti da Sei Toscana.
Senza voler entrare nel merito del contratto di servizio che prevede le attività di progettazione dei servizi, fra cui quello relativo allo spazzamento e lavaggio strade, di competenza esclusiva del Gestore (Sei Toscana), la nostra società si trova nella situazione obbligata di dover declinare l’invito per tutelare i dipendenti stessi che sono chiamati a dare attuazione al servizio secondo le indicazioni che provengono direttamente dalla società per la quale lavorano. Si sottolinea inoltre che l’interlocutore privilegiato di tutti i comuni dovrebbe essere proprio l’Ato Toscana Sud.
Davanti ad una riformulazione dell’incontro, da tenersi anche in forma pubblica, con i dirigenti di Sei Toscana la Società è pronta rivalutare tale decisione e ad aderire alla richiesta dell’assessore Petrucci.
I momenti di confronto se organizzati con le giuste modalità e con le figure che consentono di dare una ricaduta reale alle istanze emergenti, sono sempre la via più semplice per fugare gli equivoci e individuare i possibili miglioramenti ad un servizio complesso come quello dello spazzamento ed il lavaggio delle strade al quale concorrono più soggetti.
Proprio per questo sarebbe auspicabile che a tale incontro partecipi anche una delegazione di Ato Toscana Sud così da rendere più chiaro chi si occupa di trasformare le istanze dei comuni in un progetto di servizio, chi lo deve svolgere e chi deve provvedere a creare le condizioni migliori perché abbia la massima efficacia.