I consumi delle automobili crossover
Le automobili crossover sono tra le preferite dagli automobilisti di tutto il mondo. In questo articolo ne esaminiamo caratteristiche e peculiarità, fra cui i consumi
[23 Gennaio 2024]
Il mondo dell’automotive è in fase di ripartenza dopo un periodo pieno di difficoltà a causa della pandemia e della crisi dei chip. Serve ancora un po’ di pazienza per tornare davvero a pieno regime, ma i costruttori sono tornati a contendersi ampie fette di mercato cercando di assecondare le esigenze degli utenti della strada. In questo periodo storico, molti consumatori stanno valutando opzioni usate, anche perché il web offre un ventaglio di soluzioni importanti fra cui spicca Ovoko. Il sito offre un ricchissimo catalogo di parti del veicolo usate di tutti i brand, fra cui i ricambi Mercedes, ma si sta imponendo anche per la grande qualità del servizio offerto. Tanti altri automobilisti, invece, oggi prediligono SUV e crossover, due modelli solo apparentemente molto simili. In questo articolo approfondiamo il tema dei consumi.
SUV e crossover: quali sono le differenze fra questi due tipi di auto?
Partiamo dalle definizioni: SUV sta per “sport utility vehicle”, automobili che intendono distinguersi per un assetto sportivo e rialzato, con interni molto spaziosi, una notevole capacità di carico, la trazione solitamente integrale e le prestazioni alte anche su superfici ostiche. Oggi esistono diverse varianti di SUV, anche per la loro crescente espansione e popolarità sul mercato automobilistico. I crossover, in un certo senso, non appartengono a una specifica categoria di auto proprio perché uniscono caratteristiche di diverse tipologie di auto. I crossover SUV, per esempio, tendono a somigliare ai SUV, ma non possiedono le stesse caratteristiche dei loro fratelli maggiori. I crossover sono mediamente più piccoli e più bassi, ma anche per questo risultano più maneggevoli e più agili nel traffico e nel parcheggio. Un’altra caratteristica fondamentale dei crossover è che consumano un po’ meno dei SUV, anche in virtù del loro peso inferiore.
Classificazione e consumi, fra costi e normative
La classificazione di un’automobile, però. non conta soltanto a livello nominale, perché le nuove autovetture devono essere sottoposte a cicli di test su consumi ed emissioni anche per far fronte in maniera più adeguata alla crisi climatica, con normative che diventano sempre più stringenti in questo senso. In altre parole, quando parliamo di SUV o di crossover, intendiamo anche una sorta di “classe di consumo”, secondo standard rigorosi. Per la loro natura intermedia fra diverse tipologie di autovetture, è bene sapere che le regole prevedono distinzioni nette fra automobili e camion leggeri, che prima includevano quasi solamente i tradizionali pick-up. I SUV, per come li conosciamo oggi, di fatto non esistevano prima degli anni Ottanta, quando venne lanciata la Jeep Cherokee, ritenuta esteticamente più accattivante, ma anche e soprattutto più sicura rispetto a modelli più tradizionali.
Quali SUV e crossover si distinguono per i consumi inferiori?
Proprio perché sottoposti a una lunga serie di test che non consentono di dichiarare dati diversi da quelli reali, è possibile dare un’occhiata ad alcuni modelli di crossover che si distinguono per una migliore efficienza in termini di consumi, altrimenti detta fuel economy. Tra questi, negli ultimi anni è emersa Toyota RAV-4, una delle automobili più vendute al mondo negli ultimi anni: per il modello della casa giapponese, il consumo è circa 9-10 chilometri per litro in città, 12 in strade a scorrimento più veloce. Sono dati simili a quelli di Toyota Highlander, che nella versione ibrida percorre circa 12 chilometri con un litro di benzina. Anche Nissan Rogue mostra una sostanziale (e inevitabile) differenza tra città e autostrada, con consumi che oscillano tra i 9/10 e i 12 chilometri per litro. Mini Countryman, uno dei primi esperimenti crossover della Mini, può percorrere fino a 12 chilometri con un litro di benzina in città e quasi 15 in autostrada, ma sono positivi anche i dati di Honda CR-V, con circa 9 chilometri per litro in città e quasi 12 su autostrada.
Altri modelli con ottima fuel economy
Tra i SUV e i crossover compatti e medi ad alimentazione non elettrica o ibrida, stando alle rilevazioni pubblicate nel 2022, ci sono altri modelli che hanno fatto registrare dati molto interessanti, fra cui Toyota Corolla Cross e Honda HR-V, confermando la grande efficienza dei marchi giapponesi. Tra i primi dieci del 2022, comunque, figurano anche Fiat 500X e Kia Sportage, due modelli molto amati in Italia, insieme a Citroen C5 X. DS 4 ha primeggiato, battendo grandi rivali come Mercedes GLC e Lexus NX. In classifica c’è stato spazio anche per Opel Mokka e Mazda CX-60.
(Publiredazionale)