
Il petrolio dell’Arabia saudita si scopre vulnerabile, per difenderci servono più rinnovabili
Il Piano energia e clima proposto dal primo Governo Conte prevede che tra dieci anni i prodotti petroliferi «rappresenteranno comunque il 31% del totale del fabbisogno energetico nazionale». Ma ritardare gli obiettivi di sostenibilità continua ad esporci anche ai rischi geopolitici
Dopo gli attacchi che hanno fatto esplodere gli impianti di Abqaiq e Khurais, rivendicati dai combattenti Houthi, l’Arabia saudita si è trovata di colpo con una produzione di petrolio dimezzata, il che significa il 5-6% della produzione mondiale di greggio in meno. Può non sembrare molto, ma come spiegano dall’Unione petrolifera italiana «uno degli ammanchi...