
Perché a Chernobyl “sono tornati” i mammiferi selvatici
Le radiazioni non sono un bene per la fauna, è solo che gli insediamenti umani sono molto peggio
Dopo il disastro nucleare di Chernobyl, avvenuto nel 1986, dall’area di esclusione di 4.200 km2 intorno alla centrale nucleare vennero evacuate 3116.000 persone, da allora è iniziato un dibattito scientifico sulla presenza e il destino della fauna selvatica che è rimasta nella zona più contaminata dalle radiazioni e (quasi) senza presenza umana. Mentre si constatava...