Più digestori anaerobici contro l’impoverimento dei nostri suoli agricoli
Oggi importanti superfici coltivate nella pianura emiliano-romagnola presentano valori di carbonio organico inferiori allo 0,8%: il 2% è il livello minimo per una buona fertilità dei terreni
Il carbonio organico è una componente essenziale del suolo, costituita essenzialmente da residui vegetali e animali decomposti, fermentati o comunque trasformati dai microorganismi presenti nel terreno. Immagazzinato in un determinato volume di suolo, il carbonio organico – oltre a rappresentare un importante indice di qualità, indispensabile per l’agricoltura – ne esprime anche la capacità di...