L’ultra-trail 4K torna in Val d’Aosta dal 3 al 9 settembre
[24 Giugno 2016]
Sempre più i grandi eventi sono attenti al proprio impatto ambientale. In particolare il mondo sportivo e più precisamente le gare di corsa a piedi perché rappresentano un simbolo per atleti rispettosi dell’ambiente e del paesaggio attraversato. In questo quadro si inserisce un’interessante gara alla sua prima edizione, il 4K Alpine Endurance Trail Valle d’Aosta, uno spettacolare trail running che si terrà dal 3 al 9 settembre 2016 alle pendici delle quattro vette più alte delle Alpi (i 4K, ovvero Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino e Gran Paradiso) in un percorso ad anello di 350 km e 25mila metri di dislivello positivo e che si snoda in senso orario lungo le Alte Vie n.1 e n.2 con passaggi tra i 300 e i 3300 metri di altitudine slm. La partenza e l’arrivo saranno a Cogne, nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso.
Per questa competizione, certificata dall’Associazione Internazionale di Trail Running ITRA e qualificante per il prestigioso UTMB (Ultra Trail Mont Blan), è stato previsto uno speciale progetto di sostenibilità ambientale, il 4K-ECO, che prevede un’attenta raccolta differenziata nei campi base, nei rifugi e in tutti i ristori food&beverage oltre che ai maggiori punti di attraversamento e di frequentazione da parte degli spettatori, per un totale di 129 punti presidiati da eco-volontari. Non solo: per ridurre la quantità dei rifiuti è stato previsto l’utilizzo di materiali riciclabili e biodegradabili. L’obiettivo è di raggiungere almeno l’80% di differenziazione.
Un obiettivo non facile – ma raggiungibile – dando uno sguardo alle “dimensioni” dell’evento: la gara ha richiamato 605 atleti provenienti da 30 paesi di tutto il mondo, da Europa, Stati Uniti, Argentina, Canada, Thailandia, Sudafrica, Cina, Giappone e persino dalla Nuova Caledonia. Oltre ovviamente a migliaia di volontari, accompagnatori, organizzatori e spettatori (solo per quest’ultimi sono state previste oltre 50mila persone!).
La novità di questa gara è che l’impatto ambientale degli atleti è inserito nel regolamento e sono previste squalifiche o penalità per chi abbandona rifiuti lungo il percorso. Al termine dell’evento sportivo, uno staff coadiuvato dall’importante opera dei volontari, effettuerà un’accurata opera di pulizia nei 350 km della corsa eliminando ogni traccia del passaggio degli atleti dall’habitat alpino. Infine i percorsi, tracciati con materiale ecologico, sono stati pensati per evitare i fenomeni erosivi.
Testimonial della competizione sono due top runner di fama mondiale: Bruno Brunod, primo campione mondiale di skyrunning e Francesca Canepa, agonista nata, che recentemente ha vinto la 100 Miles of Istria World Series. Naturalmente anche la parte ambientale del 4K-ECO ha i suoi testimonial dedicati: si tratta di due runner che hanno già portato a termine una specifica corsa “contro” l’abbandono dei rifiuti, il KeepCleanAndRun – Pulisciecorri, il momento centrale e simbolo dello European Clean Up Day, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente. Roberto e Oliviero hanno percorso nel 2015 391 km da Aosta a Ventimiglia e nel 2016 350 km da San Benedetto del Tronto a Roma per sensibilizzare la popolazione e i Comuni attraversati contro il littering.
L’organizzazione di 4K-ECO, in partnership con AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), è stata resa possibile grazie al sostegno di diversi operatori del settore rifiuti: dal produttore di sacchetti Virosac a Mater-Bi, da TetraPak a EuroSintex, dal Consorzio Ricrea alla cooperativa ERICA, oltre a Quendoz, De Vizia e Valeco.
di Maurizio Bongioanni