Abbandoni e ritiro gratuito di Sei Toscana. Le due facce della gestione degli ingombranti nella Toscana del sud

[20 Gennaio 2017]

Vicino ai cassonetti, lungo le strade, in zone periferiche o in centro città, l’abbandono dei rifiuti è ancora una pratica purtroppo diffusa e dura a morire. Dagli elettrodomestici ai complementi di arredo delle abitazioni, dai residui edili a materiali a volte pericolosi, quello dell’abbandono dei rifiuti è un mondo ancora ingiustificabilmente vasto e che riguarda le più disparate tipologie di rifiuti. Nel 2016 sono stati più di migliaia gli interventi che Sei Toscana ha effettuato in tutto il territorio servito per gli abbandoni dei cittadini. Un dato che non si scosta da quello fatto registrare l’anno precedente, a dimostrazione di come certe cattive abitudini siano davvero difficili da eliminare nonostante le varie possibili soluzioni messe a disposizione. La suddivisione nei tre capoluoghi di provincia è sostanzialmente omogenea, mentre se presi in esame i tre territori provinciali, la parte costiera fa segnare indici al di sopra della media. Un fenomeno quindi diffuso e dannoso a più livelli: ambientale, per la dispersione nell’ambiente di sostanze a volte anche pericolose; per il decoro delle nostre città e dei nostri borghi ed infine da un punto di vista economico, in quanto le spese sostenute dalle diverse amministrazioni per arginare tali fenomeni, ricadono sui cittadini tutti. C’è quindi da chiedersi quale sia il vantaggio che se ne trae dall’abbandonare i rifiuti nelle più disparate parti del territorio, tanto più che è vietato dalla legge e molte amministrazioni hanno attivato sistemi di controllo come ad esempio l’installazione di telecamere o la figura dell’ispettore ambientale, con conseguenti sanzioni e, soprattutto, quando a disposizione di ognuno vi sono servizi gratuiti e facilmente fruibili che per fortuna sempre più cittadini utilizzano correttamente. C’è infatti da dire che se da una parte vi sono i dati degli abbandoni a dipingere uno scenario a tinte fosche, dall’altra c’è l’aumento dei contatti ricevuti dal numero verde di Sei Toscana per prenotare il servizio di ritiro. Ogni anno si registra un incremento nelle prenotazioni di ritiro domiciliare di rifiuti ingombranti e Raee, incremento registrato più o meno equamente sulle tre province della Toscana del sud. Un dato che conforta e che dimostra come sia possibile per tutti adottare comportamenti corretti nei confronti dei nostri rifiuti, qualsiasi essi siano. Per ogni rifiuto che produciamo c’è un modo corretto di gestirlo ed uno scorretto. Sta a noi scegliere. Ad esempio, alcuni rifiuti non possono essere conferiti all’interno dei contenitori stradali o del porta a porta, ma possono essere portati alle stazioni ecologiche o ai centri di raccolta presenti in tutti i comuni. Il conferimento è consentito a tutti i cittadini ed è gratuito. In questo modo tutti i rifiuti vengono correttamente separati ed avviati a riciclo nel pieno rispetto della legge e dell’ambiente. Se si tratta di rifiuti ingombranti, Sei Toscana ha attivo un servizio, di ritiro domiciliare su prenotazione. Basta chiamare il numero verde 800 127484 e farsi dare un appuntamento.