Sienambiente, «Azienda con una nitida strategia e un quadro economico positivo»
[20 Dicembre 2013]
«Un’esperienza industriale caratterizzata, in un quadro aziendale positivo, da un solido equilibrio tra l’efficienza gestionale e l’efficacia operativa, sia sotto il profilo ambientale che tecnico ed economico». E’ quanto emerge dalle conclusioni dello studio realizzato da Irpet, “L’industrializzazione del ciclo dei rifiuti: l’esperienza di Sienambiente in un bilancio decennale 2003-2012”. L’indagine ricostruisce l’esperienza di Sienambiente quale caso di industrializzazione del ciclo di gestione dei rifiuti, osservandone la sostenibilità ambientale e quella economico-finanziaria in un confronto con alcune delle maggiori imprese toscane del settore. Una storia ripercorsa da un ente autorevole come l’Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana che attraverso un approccio scientifico ha messo in luce i possibili sviluppi delle strategie aziendali evidenziando i risultati positivi raggiunti e il ruolo di primo piano che Sienambiente ha saputo conquistare nel panorama dei servizi pubblici toscani.
«Dall’analisi emerge un quadro positivo sia dal punto di vista ambientale che sotto il profilo strettamente tecnico ed economico – hanno scritto i ricercatori di Irpet nell’introduzione allo studio – A questi risultati si giunge attraverso il perseguimento di una nitida visione strategica, che ha caratterizzato l’evoluzione aziendale nell’ultimo decennio. L’azienda ha infatti mutato, a partire dai primi anni duemila, la propria mission, da una centrata sulla classica filiera della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti ad una più ampia, orientata all’assunzione di un ruolo di primo piano nella valorizzazione dell’ambiente a tutto tondo, rispetto ad un territorio di riferimento sempre più vasto. Questo anche mediante una capillare e razionale rete di partecipazioni societarie». Un’evoluzione che nell’ultimo decennio si è concretizzata nel progressivo consolidarsi delle attività connesse alla green economy e al riciclo, nel potenziamento delle attività legate alle energie rinnovabili e nella partecipazione con una quota del 24,5% nella compagine societaria di Sei Toscana, il gestore unico del servizio integrato dei rifiuti urbani nei 103 Comuni della Toscana Sud – al quale è stato ceduto il ramo d’azienda della raccolta – che si configura come una delle principali aziende del settore su scala nazionale. «Il successo di questo mutamento di strategia – continuano i ricercatori di Irpet – è senz’altro frutto, oltre che del processo decisionale che l’ha determinata, della massiccia campagna di investimenti sul fronte degli impianti, che ha radicalmente cambiato di passo a partire dal triennio 2007-2009 e sul piano delle partecipazioni societarie, assai ampliate nell’ultimo periodo».
La ricerca, che sarà pubblicata in uno specifico volume previsto tra le iniziative legate alla celebrazione dei 25 anni di attività, è stata consegnata nei giorni scorsi al presidente di Sienambiente, Fabrizio Vigni. «Gli anni oggetto dello studio hanno rappresentato per Sienambiente una fase di forte crescita ma anche di grandi cambiamenti – sottolinea Vigni – Dalla costruzione degli impianti per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti che hanno garantito l’autosufficienza impiantistica alla provincia di Siena, fino alle più recenti attività nel campo della green economy e dei servizi pubblici su scala interprovinciale, quella di Sienambiente è la storia di una continua evoluzione. Il lavoro dell’Irpet è un contributo conoscitivo assai utile per affrontare nel migliore dei modi le sfide che ci attendono e per realizzare un ulteriore sviluppo dell’esperienza di Sienambiente».