Enel, EBITDA ordinario a 19,7 miliardi di euro e utile netto ordinario a 5,4 miliardi di euro, superiori alla guidance di gruppo. Debito netto in linea con guidance e dividendo in crescita del 5,3% a 0,40 euro per azione
[16 Marzo 2023]
Principali dati economico-finanziari consolidati
- Ricavi a 140.517 milioni di euro (85.719[1] milioni di euro nel 2021, +63,9%)
- La variazione positiva è principalmente riconducibile ai maggiori volumi di energia prodotti, intermediati e venduti in un contesto di prezzi medi crescenti, nonché al favorevole andamento dei tassi di cambio
- EBITDA ordinario a 19.683 milioni di euro (19.210 milioni di euro nel 2021, +2,5%), superiore alla guidance di Gruppo comunicata ai mercati finanziari, pari a 19,0-19,6 miliardi di euro
- L’incremento è da ricondurre alle positive performance del business integrato, quale risultante della combinazione dei business di Generazione Termoelettrica e Trading, Enel Green Power, Mercati Finali ed Enel X, unitamente al positivo andamento di Enel Grids. Si rileva inoltre una favorevole evoluzione dei tassi di cambio
- EBITDA a 19.918[2] milioni di euro (17.2331 milioni di euro nel 2021, +15,6%)
- EBIT a 11.193 milioni di euro (7.5511 milioni di euro nel 2021, +48,2%)
- La variazione riflette principalmente l’andamento positivo della gestione operativa e i minori adeguamenti di valore registrati nel corso dell’anno rispetto al 2021, solo parzialmente compensati da maggiori ammortamenti
- Risultato netto ordinario del Gruppo a 5.391 milioni di euro (5.593 milioni di euro nel 2021, -3,6%), superiore alla guidance di Gruppo comunicata ai mercati finanziari, pari a 5,0-5,3 miliardi di euro
- Il miglioramento della performance dei business, parzialmente compensato dall’incremento degli ammortamenti dell’esercizio, la più efficiente gestione finanziaria connessa alle attività di liability management dello scorso anno, e il minor carico fiscale sui risultati ordinari del Gruppo, hanno parzialmente compensato gli effetti della maggiore incidenza delle interessenze dei terzi dovuta alla compressione dei risultati in Italia per il particolare scenario energetico dell’anno
- Risultato netto del Gruppo a 1.682 milioni di euro (3.189 milioni di euro nel 2021, -47,3%)
- Indebitamento finanziario netto a 60.068 milioni di euro (51.693[3] milioni di euro nel 2021, +16,2%),
- In linea con guidance. In aumento principalmente per gli investimenti del periodo il cui fabbisogno è stato parzialmente compensato dai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, che hanno risentito dell’impatto sul capitale circolante netto di alcuni provvedimenti governativi, e dagli effetti positivi delle attività di asset portfolio management
- Investimenti a 14.347 milioni di euro (12.997 milioni di euro nel 2021, +10,4%)
- L’incremento è attribuibile alla crescita degli investimenti in Enel Green Power, Enel Grids, Mercati finali e Enel X
- Il dividendo complessivo proposto per l’intero esercizio 2022 è pari a 0,40 euro per azione (di cui 0,20 euro per azione già corrisposti quale acconto a gennaio 2023), in crescita del 5,3% rispetto al dividendo complessivo di 0,38 euro per azione riconosciuto per l’intero esercizio del 2021
Risultati 2022 e obiettivi del piano strategico del Gruppo
Conseguiti gli obiettivi strategici previsti per il 2022
- EBITDA ordinario e utile netto ordinario del Gruppo al di sopra della guidance di Gruppo prevista dal Piano Strategico 2023-2025 presentato ai mercati finanziari nel novembre 2022;
- Avanzamento del processo di decarbonizzazione, con la nuova capacità rinnovabile costruita nel 2022 che supera 5,2 GW, includendo 387 MW di batterie;
- Gestione integrata del business che, nonostante lo sfavorevole contesto di mercato, ha garantito un risultato superiore alle attese;
- Avanzamento del processo di razionalizzazione del portafoglio di business e delle aree geografiche, attraverso 5,9 miliardi di euro di valorizzazione di asset;
- Dividendo complessivo proposto per l’esercizio 2022 pari a 0,40 euro per azione, superiore del 5,3% rispetto al dividendo distribuito nel 2021.
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“Gli eccellenti risultati che Enel ha registrato nel 2022 evidenziano la capacità del Gruppo di creare valore per i propri stakeholder anche a fronte del contesto altamente sfidante che ha caratterizzato gli ultimi tre anni”, ha commentato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. “È grazie alla resilienza del nostro modello di business integrato, alla solida performance operativa, alle azioni manageriali implementate nel corso dell’anno e soprattutto all’instancabile lavoro di tutti i colleghi che siamo stati in grado di superare la guidance annunciata ai mercati. In virtù di questi risultati proponiamo ai nostri azionisti un dividendo di 0,40 euro per azione, in crescita rispetto all’anno precedente.
Nei prossimi mesi dell’anno, continueremo a crescere nelle rinnovabili e a digitalizzare le reti di distribuzione, contribuendo a decarbonizzare il mix di generazione e ad aumentare l’indipendenza energetica nelle geografie in cui operiamo, migliorando la qualità del servizio, abilitando l’elettrificazione dei consumi finali e tutelando i nostri clienti dalla volatilità dei mercati energetici. Concentreremo gli investimenti soprattutto in Italia e negli altri Paesi core, in modo tale da accelerare il percorso di crescita sostenibile del Gruppo, riducendone ulteriormente il profilo di rischio.”
[1] I dati relativi all’esercizio 2021 sono stati rideterminati, ai soli fini comparativi, per tenere conto della classificazione nella voce “Risultato netto delle discontinued operation” dei risultati afferenti le attività detenute in Russia (cedute nel corso del quarto trimestre 2022), Romania e Grecia, in quanto sono stati soddisfatti i requisiti previsti dal principio contabile internazionale IFRS 5 per la loro classificazione come “discontinued operation”.
[2] Nel comunicato stampa sui risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2022, pubblicato il 9 febbraio 2023, è stato riportato un EBITDA pari a 18,8 miliardi di euro. La differenza rispetto all’importo attuale è da ricondurre ad una più corretta rappresentazione del risultato delle discontinued operation nella specifica voce del prospetto di Conto Economico. La riclassifica non ha prodotto impatti sul Risultato netto del Gruppo.
[3] Ai fini di una migliore esposizione dell’indebitamento finanziario netto, per tenere conto delle attività di gestione di copertura del rischio di cambio, il Gruppo ha deciso di includere nella sua determinazione il fair value degli strumenti derivati di cash flow hedge e fair value hedge utilizzati a copertura del rischio di cambio sui finanziamenti. Conseguentemente, ai fini di una migliore comparabilità dei dati, si è reso necessario rideterminare l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021.