Il presidente di Sei Toscana, Leonardo Masi, intervistato da Espansione, la rivista economica de Il Giornale

[18 Giugno 2020]

Il presidente di Sei Toscana, Leonardo Masi è stato intervistato da Espansione, l’inserto economico in distribuzione con il quotidiano Il Giornale. Nell’intervista, Masi racconta le attività svolte da Sei Toscana durante i mesi di lockdown dovuti al Covid-19, sottolineando in particolar modo l’attaccamento al lavoro e lo spirito di sacrificio che ha caratterizzato, e caratterizza tutt’ora, il personale operativo e amministrativo dell’azienda impegnato ogni giorno nelle attività di igiene urbana a servizio di cittadini e imprese del territorio. Di seguito l’intervista.

“Gli angeli della nettezza. A tutti loro Grazie”

L’emergenza sanitaria di questi mesi ci ha fatto riscoprire il valore essenziale di alcune professioni, da quelle sanitarie alle forze armate. Il Covid ha messo a nudo l’infrastruttura che manda avanti le nostre città, che le fa funzionare. Fra le categorie “on the road” che non hanno potuto rifugiarsi nello smart working e quotidianamente al nostro servizio, ce n’è una che però non è salita agli onori della cronaca. Sono forse i più invisibili di tutti, sono gli “angeli” che tengono pulite le nostre città: gli operatori ecologici. Ogni anno raccolgono circa 30 milioni di tonnellate di rifiuti dalle città italiane, ognuno di noi ne produce quasi 2 kg al giorno! Un lavoro duro già in tempi normali per i tanti operatori, figuriamoci al tempo del coronavirus. “Sì, dobbiamo ringraziarli davvero spiega Leonardo Masi, presidente di Sei Toscana, la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti in uno dei territori più belli d’Italia il nostro personale merita un elogio, sono e sono stati perfetti, nonostante il momento drammatico ed i rischi potenziali. Nessuno si è tirato indietro. Li ringrazio di cuore. Anche in tante altre realtà italiane è stato così. Dobbiamo imparare a capire che il loro lavoro è un presidio territoriale e magari cercare di aiutarli, agevolandoli in un lavoro difficile e pieno imprevisti”. Sei Toscana è un’azienda con circa mille addetti, fatturato sui 180 milioni di euro, gestisce la raccolta dei rifiuti urbani nell’Ambito Territoriale più grande d’Italia per estensione (Ato Toscana Sud, oltre 12mila km quadrati), con circa un milione di persone servite. Opera in un territorio fra i più belli della Penisola, basta pensare al Chianti, Siena, Arezzo, San Gimignano, la Val d’Orcia e la Maremma, Montalcino, Montepulciano, Cortona, Capalbio, Castiglione della Pescaia, l’Argentario e la costa con tutte le bandiere blu della Toscana. “E’ per noi un grande onore e anche un onere spiega il presidente di Sei Toscana perché sappiamo di operare in un ambiente unico al mondo, quindi dobbiamo essere un presidio territoriale al fianco degli enti locali per garantire il massimo dell’igiene ambientale e l’integrità del paesaggio. La Toscana del sud è bellissima e ricca di natura incontaminata. Quest’estate venite a conoscerla, è l’occasione giusta, facciamo i turisti nella nostra Italia. Farà bene all’economia e anche a noi visto che dovremo limitare gli spostamenti. Se non la conoscete resterete stupiti”. La cosa bella per gli operatori ecologici è che, nonostante per i media siano rimasti quasi invisibili, i cittadini per la prima volta li hanno visti e capiti benissimo. Sui cassonetti, sui sacchi dell’immondizia sono apparsi tanti piccoli messaggi di ringraziamento. Non era mai accaduto. “Devo dire che per noi vale più di qualsiasi indagine di customer satisfaction aggiunge Masi è stato quasi commovente. Continuate a farlo, in tutta Italia, lasciate anche voi un bigliettino per queste persone. Ogni giorno sono in strada a raccogliere i nostri rifiuti. Un grazie, tante volte, fa lavorare con più serenità”.