Le scuole che aderiscono a Ri-Creazione “scoprono” l’impianto di Futura
[1 Aprile 2016]
All’impianto di selezione Futura di Strillaie (GR) proseguono le visite delle scuole che partecipano al Progetto Ri-Creazione, per scoprire il ciclo dei rifiuti organici e della frazione indifferenziata dei rifiuti.
Inaugurato lo scorso 17 marzo dalla scuola primaria di Ribolla, oggi il calendario delle visite a Futura è stato occupato dalla scuola primaria di Istia d’Ombrone. La visita si è svolta nell’ambito del progetto di educazione ambientale Ri-Creazione, con sottotitolo “Da oggetto a rifiuto e ritorno”, che SEI Toscana assieme a Legambiente ha proposto alle scuole dei comuni dell’ATO Toscana Sud. Il percorso prevede incontri in classe per spiegare gli elementi essenziali che stanno alla base del sistema integrato di gestione dei rifiuti, laboratori per sviluppare le conoscenze acquisite e metterle in pratica con attività concrete, ed infine le visite agli impianti a servizio del sistema di raccolta dei rifiuti. Il progetto che ha coinvolto quest’anno oltre 5000 alunni, prevede diversi percorsi educativi per approfondire la conoscenza del settore dei rifiuti, guidando gli studenti lungo tutta la filiera delle 4R indicate dalla gerarchia europea. Sono oltre 250 le classi, distribuite in maniera omogenea su tutte e tre le province di Arezzo, Siena e Grosseto, che hanno aderito al progetto per l’anno scolastico in corso e proprio in questi mesi sono in corso le visite guidate agli impianti di trattamento a valle delle raccolte differenziate, per far conoscere agli studenti l’intero ciclo dei rifiuti. Sono oltre venti le scuole che nei diversi comuni della provincia di Grosseto hanno aderito al progetto, scegliendo i diversi percorsi disponibili completandolo con la visita ai vari impianti presenti sul territorio, dai centri di raccolta sino agli impianti di selezione e riciclo. Le classi terza, quarta e quinta della scuola primaria di Istia d’Ombrone che hanno visitato stamani l’impianto Futura, hanno scelto il percorso “Ogni cosa al suo posto”, che prevede di far apprendere agli alunni il concetto di rifiuto e come si differenzia, a seconda delle principali caratteristiche che possiede. La scuola di Istia, come percorso di laboratorio ha ricreato una vera e propria isola ecologica, dove vengono differenziati i rifiuti prodotti in classe. Oggi hanno quindi potuto vedere da vicino dove vanno a finire i rifiuti indifferenziati e quelli organici raccolti in maniera differenziata. L’impianto Futura che opera a Grosseto in località Strillaie, lavora infatti su due linee: il riciclo della frazione organica dei rifiuti raccolti in maniera differenziata nel territorio grossetano con produzione di compost di qualità e la selezione della parte indifferenziata dei rifiuti con produzione di CSS da avviare a recupero energetico. I cinquanta ragazzi della scuola di Istia d’Ombrone, accompagnati dalle proprie insegnanti, hanno visto le varie parti che compongono l’impianto di Strillaie dove avviene la selezione delle due frazioni dei rifiuti e i prodotti che ne derivano, scoprendo quindi le varie fasi che, dalla raccolta differenziata portano, al riciclo. Al termine della visita hanno infine portato a casa un sacchetto di compost per sperimentare in classe l’impiego del fertilizzante ottenuto dagli scarti alimentari. Prossimi appuntamenti già in calendario per le visite a Futura sono in programma il 14 aprile con la scuola media di Porto santo Stefano, il 21 aprile con la scuola primaria dell’Isola del Giglio e il 19 maggio con la scuola media di Porto Ercole . Tutte scuole che hanno aderito al progetto Ri-Creazione, ma l’azienda è pronta ad accogliere tutte le scuole che vorranno scoprire l’impianto a servizio dei comuni della provincia di Grosseto.