Pisa – nuovo sversamento di gasolio nel Fiume Morto
[19 Ottobre 2015]
In data 15 ottobre 2015, tecnici del dipartimento ARPAT di Pisa, dapprima su niziativa e successivamente allertati dalla sala operativa della Protezione Civile di Firenze, si sono recati sul Fiume Morto per una valutazione della siutazione in seguito alle intense precipitazione del giorno precedente.
Il 14 ottobre, sulla città di Pisa, sono caduti 100 mm circa di pioggia in 24 ore, molte zone della città sono state allagate, fra queste anche la Caserma Gamerra di Via di Gello.
I sopralluoghi del 15 ottobre si sono svolti: uno alle ore 12,00, di iniziativa ARPAT; ed uno alle ore 17,15, dietro segnalazione della sala operativa della Protezione Civile di Firenze, per la presenza di idrocarburi nel Fiume Morto in località Le Maggiola.
Nell’intervento delle ore 12,00, effettuato presso il ponte sul Fiume Morto di Via di Gello, dove scarica la fognatura bianca, i tecnici hanno avvertito un leggerissimo odore di gasolio in funzione del vento, ma non hanno visto alcun sversamento in acqua nè èstato rilevato, nello scarico della fognatura , la presenza di idrocarburi.
Nell’intervento delle ore 17,15 circa, effettuato in località “I Passi”, tecnici intervenuti hanno percepito un forte odore di gasolio e rilevato la presenza di gasolio nel Fiume Morto.
In collaborazione con i militari della caserma Gamerra, i tecnici hanno proceduto all’ispezione dei tombini della fognatura bianca di Via di Gello, all’altezza della struttura militare. Durante questa operazione sono arrivati anche i Vigili del Fuoco, anch’essi allertati dalla Protezione Civile. E’ stato osservato, da personale ARPAT, un lieve inquinamento della fognatura nei primi pozzetti più prossimi al centro città, mentre tale inquinamento diventava sempre più marcato in quelli situati tra la porta carraia principale, della caserma, e quella carraia nord, in tutti l’odore di gasolio era intensamente percepibile.
Il giorno successivo, 16 ottobre alle ore 11,00, personale ARPAT si è recato, nuovamente sul Fiume Morto in prossimità del ponte di Via di Gello, dove ha rilevato:
- un forte odore di gasolio;
- la presenza di iridescenze sul fiume;
- macchie circoscritte e superficiali di tipo oleoso;
- immissione di gasolio in chiazze dallo scarico.
Il sopralluogo è proseguito presso il ponte sul Fiume Morto, in località “I Passi”, dove l’odore di gasolio è risultato meno intenso, ma sono state, comunque, rilevate chiazze di gasolio nel fiume.
Dall’inizio del mese di ottobre sono iniziate, da parte della caserma Gamerra, le operazioni di ricerca delle fonti di contaminazione e contemporaneamente la messa in sicurezza del sito, così come previsto nel Piano di Indagine Preliminare, approvato il 3 settembre 2015 in sede di Conferenza dei Servizi.
ARPAT, ha provveduto a relazionare questi ultimi interventi di ottobre, agli Enti competenti anche ai fini dell’individuazionedi misure temporanee per intercettare il contaminate prima della sua immissione nel Fiume Morto, nel caso di intense precipitazioni.