I primi vent’anni di Conai: la Toscana fra le regioni più virtuose nel riciclo degli imballaggi
[15 Giugno 2017]
Nel 1997, grazie al Decreto Ronchi, nasce Conai, il Consorzio nazionale imballaggi. Oggi, a distanza di venti anni, è tempo di bilanci. Se nel 1998, primo anno effettivo di attività del Consorzio, si sono riciclate 190mila tonnellate di rifiuti da imballaggio, l’anno scorso questo volume è salito a 4 milioni di tonnellate. E se si sommano tutti i materiali riciclati in questi primi vent’anni si arriva a 50 milioni di tonnellate, evitando – calcola il Consorzio – l’apertura di qualcosa come 130 discariche. Nel 2016 è stato avviato a riciclo il 67,1% dei rifiuti di imballaggio raccolti per un totale di 8,4 milioni di tonnellate (+2,8% sul 2015), superando già oggi non solo i target fissati al 2020, ma anche gli obiettivi europei in discussione per il 2025. Riciclando rifiuti di imballaggio si sono risparmiati, solo lo scorso anno, 19 TWh di energia, pari al consumo di 11 centrali termoelettriche, mentre dal punto di vista strettamente economico, il riciclo gestito da Conai e dai Consorzi di Filiera (Cial, Coreve, Corepla, Comieco) ha generato benefici per oltre 900 milioni di euro. Per quanto concerne i risultati raggiunti dal Consorzio nel 2016, a fronte di un incremento degli imballaggi immessi al consumo del 2,3% a circa 12,6 milioni di tonnellate (in plastica 2,1 milioni di ton, +2,3%), le prime stime sul riciclo indicano un volume di quasi 8,5 milioni di tonnellate (+2,8%), di cui il 48% circa derivante dall’attività dei Consorzi di Filiera e il resto da soggetti privati. Sommando riciclo (67,1%) e recupero energetico, sono stati sottratti alla discarica il 78,6% degli imballaggi immessi al consumo. In questo scenario spicca la Toscana dove, grazie a un efficiente modello di gestione del ciclo integrato dei rifiuti, si è in grado di avviare a riciclo effettivo l’84% dei materiali raccolti in modo differenziato dai cittadini, permettendo così la realizzazione di una vera economia circolare. Oggi la Toscana raccoglie in modo differenziato il 44% dei rifiuti prodotti (pari a una raccolta pro capite di 262,12 kg/anno). Nello specifico nel 2015 (Banca dati Anci Conai 2015) sono state avviate a riciclo 245mila tonnellate di carta e cartone sulle 252mila tonnellate totali raccolte (92%); 134mila tonnellate di multimateriale – plastiche, alluminio, acciaio, tetrapak, vetro – sulle 158mila raccolte (88,94%); 44mila tonnellate di legno (il 100% del totale raccolto); 236mila tonnellate di frazione organica sulle 345mila tonnellate raccolte (pari al 70,88%).