Ridotte le emissioni di Biossido di azoto in città
[27 Settembre 2013]
Valutazioni preliminari sui livelli qualità dell’aria nell’Agglomerato fiorentino durante i mondiali di ciclismo.
Per valutare in tempo reale l’impatto dell’evento mondiali di ciclismo sulla qualità dell’aria dell’area fiorentina, è stato predisposto un dataset strutturato su una solida base storica di 6 anni di monitoraggio, dal 2007 al 2012. Sul dataset è stato elaborato il giorno solare tipico, costituito dalla media dei dati orari negli anni, ed il giorno settimanale tipico costituito dalla media dei giorni settimanali prendendo come periodo di osservazione un mese virtuale che va dal 15 settembre al 15 ottobre di ogni anno.
Sono state fatte alcune prime valutazioni rispetto alle concentrazioni giornaliere di PM10 e di biossido di azoto (NO2) registrate nei primi giorni lavorativi della settimana. Questi inquinanti, come già indicato nell’ ARPATNews del 18 settembre , sono i più tipici dell’area fiorentina e nel mese di settembre le concentrazioni atmosferiche di NO2 e delle polveri cominciano a risalire dopo i minimi del periodo estivo sia nelle stazioni di fondo che in quelle di traffico.
I grafici riportano gli andamenti di
- Il giorno tipo settimanale storico (mediato sui dati 2007-2012 per il mese sopra indicato)
- La media giornaliera rilevata durante l’evento
- La media giornaliera nella settimana antecedente l’evento (dal 14 al 20/09)
In primo luogo sono state identificate due stazioni in zone dalle caratteristiche simili a quelle dell’agglomerato di Firenze, le stazioni di fondo di PO-ROMA e PT-SIGNORELLI installate a Prato e Pistoia, ma localizzate in siti non direttamente interessati dall’evento, da utilizzare come riferimenti per le valutazioni. All’inizio della settimana in queste stazioni si rilevano concentrazioni medie giornaliere di biossido di azoto superiori a quelle della settimana prima dell’evento ma in linea con l’andamento storico del periodo.
Lo stesso andamento si osserva parzialmente nella stazione di fondo di FI-SCANDICCI che non risulta interessata in modo diretto dalle modifiche alla viabilità della città di Firenze.
Pertanto dall’esame di queste stazioni si rileva che nell’area Firenze – Prato – Pistoia le concentrazioni di NO2 nei primi giorni di questa settimana sono state superiori alla settimana precedente.
Prendendo in considerazione una delle stazioni di traffico nel Comune di Firenze più interessate dalle modifiche alla viabilità conseguenti all’evento, FI- GRAMSCI, si osserva che le concentrazioni di biossido di azoto rilevate nei primi giorni di questa settimana sono al livello delle concentrazioni della scorsa settimana e inferiori alle concentrazioni medie del periodo, in controtendenza con l’aumento rilevato nelle stazioni prese come riferimento.
Un andamento simile si osserva nelle stazioni di traffico di FI-Mosse e di fondo di FI- Bassi. La riduzione dei livelli di concentrazione rispetto a quanto atteso in base alle condizioni meteorologiche è segno molto probabile della diminuzione di emissione da traffico in città.
Rispetto ai livelli di PM10 si può al momento solo osservare un andamento delle concentrazioni medie giornaliere analogo alla scorsa settimana e inferiore rispetto alla media del periodo, fenomeno che si verifica sia nelle stazioni interessate direttamente dall’evento (esempio FI-BASSI) sia nelle stazioni prese a riferimento. Per cui al momento non si osservano variazioni in qualche modo correlabili all’evento.