Sei Toscana potenzia la rete dei centri di raccolta e stazioni ecologiche a servizio del territorio
[14 Febbraio 2019]
Prosegue il lavoro di Sei Toscana, in collaborazione con le Amministrazioni comunali e ATO toscana Sud, per potenziare e migliorare la rete dei centri di raccolta e stazioni ecologiche sul territorio servito. Riaperto il centro di raccolta di Pratovecchio Stia: a partire da lunedì scorso, la struttura di via Mattei è nuovamente a disposizione dei cittadini dopo la fine dei lavori che hanno consentito di ristrutturare il centro e renderlo più funzionale. La struttura sarà aperta ogni lunedì e venerdì dalle 7 alle 10; il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12 e il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 17,30. Dopo i lavori di ristrutturazione, nel centro di raccolta è possibile conferire anche gli inerti (i rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione provenienti da piccoli interventi di rimozione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione) e gli pneumatici fuori uso. Con la riapertura del centro di raccolta di Pratoveccchio Stia, ad oggi sono una novantina le stazioni ecologiche e i centri di raccolta operativi nella Toscana del Sud, nelle province di Arezzo, Grosseto, Siena e nei comuni livornesi della Val di Cornia. “Sei Toscana, in accordo con le Amministrazioni comunali e l’Autorità di ambito, prosegue il lavoro di potenziamento del proprio sistema integrato di gestione dei rifiuti – commenta Leonardo Masi, presidente di Sei Toscana –. Un sistema caratterizzato da una efficace integrazione tra le raccolte di tipo porta a porta, di prossimità, stradali e ad accesso controllato, con la rete delle stazioni ecologiche e centri di raccolta distribuiti sul territorio. La riapertura di questa struttura è un nuovo importante tassello che va ad incrementare l’ampio servizio offerto ai cittadini dell’area vasta ed è uno degli esempi tangibili dell’impegno di Sei Toscana per migliorare efficienza e qualità del servizio e garantire nel tempo incrementi nelle quantità di raccolta differenziata e di avvio a riciclo”.