Alluvione, Donzelli scarica la Toscana: «Il Governo Meloni ha fatto quello che poteva»

L’assessora Monni: «Hanno abbandonato la Toscana, lasciando sole e nel fango famiglie e imprese»

[13 Febbraio 2024]

A oltre tre mesi dall’alluvione del 2 novembre scorso Giovanni Donzelli, deputato eletto in Toscana – già consigliere regionale – e responsabile per l’Organizzazione di Fratelli d’Italia (FdI), il partito della premier Giorgia Meloni, è intervenuto sul tema accusando la Regione per i mancati fondi erogati a sostegno di cittadini e imprese.

Secondo Donzelli «le richieste danni da parte della Regione Toscana sono arrivate dopo mesi dall’alluvione», mentre «l’intervento del Governo è stato tempestivo con lo stanziamento dei fondi per intervenire subito sull’emergenza».

«Il Governo ha immediatamente stanziato i soldi per l’immediata urgenza», sottolinea Donzelli (nella foto, ndr), secondo il quale «sull’emergenza il Governo Meloni ha fatto quello che poteva fare».

Parole che non rassicurano sull’effettiva volontà dell’esecutivo di intervenire a sostegno dei toscani, perché ad oggi da Roma sono arrivate soltanto briciole.

A fronte di un evento meteo estremo arrivato sull’onda della crisi climatica – che l’estrema destra al Governo si è più volte preoccupata di sminuire platealmente e negare nei fatti –, la Toscana a causa dell’alluvione ha patito 8 morti e danni per 2,7 miliardi di euro.

Il Governo Meloni ha immediatamente riconosciuto l’emergenza a livello nazionale, ma finora ha veicolato risorse sul territorio per circa 30 mln di euro, che non coprono neanche un terzo degli interventi eseguiti in somma urgenza.

Su questo fronte la Regione ha infatti speso 110 mln di euro in qualità di struttura commissariale, oltre a stanziarne altri 37 per i primi ristori a famiglie (25 mln di euro) e imprese (12 mln di euro).

«Il commissario Giani ha fatto le richieste nei tempi richiesti, non c’è nessun ritardo che giustifichi l’assenza del Governo – risponde a Donzelli Monia Monni, assessora alla Protezione civile e sub-commissaria per l’emergenza alluvione – Hanno abbandonato la Toscana. Hanno lasciato sole e nel fango famiglie e imprese. Mentre Donzelli chiacchiera e prova a coprire l’assenza del Governo, nei prossimi giorni noi erogheremo i primi 25 milioni alle famiglie alluvionate».

Donzelli da parte sua rassicura, affermando che adesso per i ristori il Governo «darà le risposte sicuramente in tempo rapido». Non è andata però così in Emilia-Romagna, che a valle dell’alluvione del maggio 2023 ha visto l’esecutivo Meloni impegnarsi a erogare fondi Pnrr solo tre settimane fa: in questo caso le risorse promesse ammontano a 1,2 mld di euro, a fronte di danni stimati per 8,86 mld di euro.

Nonostante queste pesanti incoerenze, da Donzelli arriva infine una stoccata sotto il profilo della prevenzione: «Cosa si sta facendo per evitare che riaccada? Su questi temi serve la massima attenzione. Sarebbe semplice, per noi che facciamo opposizione in Toscana, evidenziare gli anni in cui non si è fatta la dovuta cura del territorio».

Sotto questo profilo in realtà la Regione sta già facendo la sua parte: sulla sicurezza idraulica vengono investiti circa 100 mln di euro all’anno in manutenzione e altrettanti in nuove opere, e la Toscana è stata la prima Regione in Italia ad avviare – nel giugno 2023 – il percorso di stesura del Piano di tutela dell’acqua.

Ma la crisi climatica accelera (+22% eventi meteo estremi solo nell’ultimo anno) e l’impegno del Governo Meloni latita.

«Visto che Donzelli si deve essere distratto, voglio aiutarlo io – conclude Monni – Abbiamo già presentato al Governo un piano da 110 milioni di euro per le somme urgenze, uno da 1 miliardo e 111 milioni per gli interventi necessari a garantire una maggiore sicurezza (interventi per la riduzione del rischio residuo) e 500 milioni per danni a cittadini e imprese. Ora può smettere di far finta di non saperlo e darci una mano a portare in Toscana le risorse necessarie a rialzarci».

Nel frattempo si attendono risposte anche per la prossima emergenza, quella legata alla siccità che è tornata ad avanzare. La Regione Toscana in collaborazione con Ait ha presentato a maggio 2023 un elenco di 255 opere alla Cabina di regia nazionale contro la siccità – presieduta dal ministro Salvini – chiedendo finanziamenti per 802 mln di euro. Ma ad oggi da Roma non risultano ancora arrivate valutazioni nel merito.