Online il nuovo sito del istituzionale del commissario unico

Depurazione, riunite in una sola mappa le criticità italiane

Sono quattro le infrazioni europee attualmente pendenti per il nostro Paese su questo fronte

[10 Febbraio 2021]

La direttiva sulle acque reflue urbane è oggetto in Italia di non una ma ben quattro infrazioni europee attualmente pendenti, rendendo quella della depurazione una vera priorità a livello nazionale.

Per questo è stata nominata con Dpcm dell’11 maggio scorso una struttura commissariale ad hoc – commissario unico Maurizio Giugni, subcommissari Stefano Vaccari e Riccardo Costanza – per adeguare i sistemi di collettamento, fognatura e depurazione italiani ai provvedimenti della Corte di Giustizia europea, che ha già condannato l’Italia in due casi: con la sentenza C-251/17, in sanzione pecuniaria, e con la C-85/13. Il Decreto clima ha poi ampliato le responsabilità della Struttura alla gestione delle altre due procedure in fase istruttoria (2014/2059 e 2017/2181).

Ma quali sono in Italia le aree più critiche su questi fronti? A illustralo in modo immediato è ora il nuovo sito istituzionale del Commissario unico per la depurazione: una cartina del Paese, visibile già in homepage, racconta numeri alla mano e anche cromaticamente le Regioni maggiormente colpite dalle infrazioni. Su tutte, con tonalità blu scuro, la Sicilia e la Calabria.

Dalla home alle pagine interne, il portale mette in luce molti dati che raccontano il lavoro fatto e quello da realizzarsi: i 75 agglomerati attualmente in condanna, l’importo di contratti stipulati e i lavori avviati, gli oltre 600 atti amministrativi prodotti, fino agli interventi terminati e agli abitanti equivalenti già “usciti” dalle infrazioni, ai soldi fin qui risparmiati. Centralità anche ai bandi e agli avvisi delle procedure che il commissario – attraverso il lavoro di Sogesid e Invitalia nonché di altre strutture pubbliche con cui ha stipulato convenzioni – porta avanti quotidianamente negli agglomerati.

«Fin dal nostro insediamento – spiega Stefano Vaccari, subcommissario con delega alla comunicazione – abbiamo messo in cima alle priorità la realizzazione di un nuovo sito, che potesse far comprendere in maniera quanto più semplice possibile la complessa sfida affidata al commissario Maurizio Giugni e alla sua struttura. Il prodotto di questo lavoro è un portale che, ritengo, sappia ‘parlare’ con chiarezza a istituzioni nazionali e comunitarie, a Regioni ed enti locali, ma anche a stakeholder e cittadini».