Decreto stanzia in extremis 24 milioni di euro per l’agricoltura biologica

Legambiente: bene, il nuovo governo prosegua in questa direzione

[17 Ottobre 2022]

Il sottosegretario del ministero delle politiche agricole, alimentari  e forestali, Francesco Battistoni (Forza Italia), ha annunciato sulla sua pagina Facebook: « Ho firmato un decreto da 24 milioni di Euro per l’agricoltura biologica. Il Decreto Ministeriale arriva dopo l’intesa in Conferenza Stato-Regioni.  L’obiettivo è quello di sostenere gli intervenenti a favore di forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica.  Un atto importante a supporto di un settore determinante per l’economia italiana.  Il futuro del biologico deve poter rappresentare l’eccellenza dei nostri territori e un importante volano per il Made in Italy».

Battistoni ha poi spiegato che il cdecreto punta a «Favorire forme aggregative e partecipative nei rapporti tra i differenti soggetti delle filiere biologiche implementando la transizione ecologica del comparto, lo sviluppo, la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti della filiera, stimolare le relazioni di mercato e garantire ricadute positive sulla produzione agricola di prossimità e sull’economia del territorio. A essere finanziati sono sia progetti nazionali, promossi dalle filiere e dalle associazioni biologiche, sia progetti favoriti dai distretti biologici in ambito locale. La finalità del decreto – è proprio quella di aumentare la conoscenza, l’informazione, i servizi di consulenza e la promozione del settore biologico italiano che, ricordo, essere uno dei settori strategici del nostro agroalimentare».

Positivo il commento di Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente, secondo il quale «I 24 milioni di euro stanziati con il decreto ministeriale firmato dal sottosegretario Battistoni a seguito dell’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni e destinati all’agricoltura biologica rappresentano un ulteriore importante passo in avanti per l’intero settore. Investire sulla domanda, prevedendo risorse per la promozione del biologico e collaborando a far crescere la consapevolezza dei consumatori è strategico e cruciale. Durante l’iter di approvazione della legge sul bio, il mercato ha precorso i tempi, imponendo al legislatore un cambio di passo capace di soddisfare la richiesta di un cibo sempre più sano e di ridurre gli impatti negativi del settore. Destinare risorse in questo ambito significa dare un ulteriore slancio a tale processo».

Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, ha aggiunto: «L’Italia ha tutte le carte in regola per divenire locomotiva del bio in Europa. Ci auguriamo che il nuovo governo prosegua su questa strada e si metta celermente in moto, puntando su una strategia lungimirante e innovativa, attraverso cui porre il biologico al centro della transizione ecologica dell’intero settore, supportando gli agricoltori e sensibilizzando i consumatori, lavorando sulla realizzazione dei biodistretti e utilizzando correttamente le risorse di PAC e PNRR. Dal modello agroecologico passa il futuro del made in Italy, non possiamo permetterci battute di arresto».