Lavoratori nelle zone rurali: mancano lavoro dignitoso e protezione sociale (VIDEO)

I poveri del mondo devono far fronte a gap di governance, lavoro nero, sistemi produttivi inefficienti, accesso limitato ai servizi pubblici e copertura sociale inadeguata

[12 Luglio 2022]

Secondo il rapporto “Decent work deficits among rural workers” pubblicato dal Bureau for Workers’ Activities (ACTRAV) dell’International Labour Organization (ILO), «Circa l’80% dei poveri del mondo vive nelle zone rurali, molti tra i quali lavoratori che affrontano gravi carenze di lavoro dignitoso, tra cui sicurezza inadeguata sul lavoro, salari bassi, mancanza di stabilità e sicurezza del lavoro e orari di lavoro eccessivi, con donne e giovani lavoratori che sono i più colpiti»

Il nuovo rapporto ILO si basa su 16 casi di studio in 15 Paesi di Africa, Asia, Asia centrale, Europa e America Latina e rileva che: L’esposizione a sostanze chimiche comporta seri rischi per la salute e altri rischi per i lavoratori agricoli, in particolare per i bambini e le donne in gravidanza e in allattamento. Le lavoratrici sono rappresentate in modo sproporzionato nelle posizioni più precarie. Le lavoratrici tendono anche a svolgere lavori a bassa retribuzione e scarsa qualificazione, soffrono di enormi gap retributivi di genere e sono più inclini a molestie e abusi sul posto di lavoro rispetto ai lavoratori di sesso maschile. Il lavoro minorile, il lavoro forzato e la schiavitù per debiti sono ancora una realtà. Fino al 95% dei bambini impegnati in lavori pericolosi sono impiegati nell’agricoltura, in particolare nei settori del cacao, dell’olio di palma e del tabacco. Anche il lavoro forzato è una realtà in alcuni settori ed è legato alle molteplici dipendenze dei lavoratori dai datori di lavoro. Dialogo sociale debole e ostacoli all’accesso alle organizzazioni dei lavoratori. In molti settori i sindacati o sono inesistenti o incontrano notevoli ostacoli all’interazione con altre organizzazioni di lavoratori come i gruppi di agricoltori e le cooperative. Il dialogo sociale e la rappresentanza delle lavoratrici, dei lavoratori informali, precari, stagionali, temporanei e autonomi sono tutti ambiti di particolare interesse, così come la rappresentanza dei piccoli proprietari. La protezione sociale resta un sogno. Una protezione sociale inadeguata è un problema particolare per i lavoratori in condizioni precarie, compresi i lavoratori informali, precari, temporanei e subappaltati e i lavoratori a giornata che costituiscono la grande maggioranza dei lavoratori nelle piantagioni agricole.

Il rapporto ACTRAV formula una serie di raccomandazioni per aiutare ad affrontare queste carenze di lavoro dignitoso. Ecco le principali: Rafforzare l’amministrazione del lavoro nelle economie rurali; Migliorare la presenza e la capacità nelle economie rurali dei sindacati e di altre organizzazioni di base dei lavoratori; Formalizzazione delle imprese informali e degli accordi occupazionali; Ratifica e adesione alle pertinenti Convenzioni ILO e altri Standard internazionali del lavoro; Integrare i settori economici rurali nei processi di dialogo sociale formali e istituzionalizzati; Rafforzare la preparazione alle crisi e la protezione sociale nell’economia rurale; Più ricerca e analisi delle politiche per una migliore comprensione e risposta ai bisogni e alle aspettative dei lavoratori rurali e delle loro organizzazioni.

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  • How to Achieve Decent Work for Rural Workers