Il circolo del Friuli Venezia Giulia prende posizione sulle rivendicazioni in corso

Legambiente, solidarietà agli agricoltori ma proteste inaccettabili su salute e ambiente

«Misure necessarie per garantire ai cittadini europei l’accesso a cibi sani e sicuri, per affrontare i cambiamenti climatici e per salvaguardare la biodiversità»

[30 Gennaio 2024]

Continuano le proteste degli agricoltori in tutta Italia, da nord a sud, pur con l’assenza delle principali associazioni di categoria.

Ieri nel catanzarese un uomo è morto dopo esser stato colto da un malore nella sua auto ferma in strada, a causa del blocco stradale messo in scena dai trattori; al nord spicca invece la protesta di Udine, che ha chiamato a raccolta una settantina di manifestanti.

E proprio dal Friuli Venezia Giulia il circolo locale di Legambiente, espressione della più diffusa associazione ambientalista d’Italia, interviene sul tema esprimendo «solidarietà agli agricoltori europei che si battono per una giusta remunerazione del loro lavoro e per il riconoscimento del loro ruolo fondamentale nella società».

Ma solidarietà non significa condivisione rispetto ai termini della protesta: «Non possiamo accettare che le loro rivendicazioni vadano a scapito della salute pubblica, dell’ambiente e del clima. Chiediamo quindi agli agricoltori di abbandonare le pratiche insostenibili e di aderire alla strategia Farm to Fork (F2F), dal produttore al consumatore, promossa dall’Unione Europea».

La strategia F2F è un piano ambizioso che ha l’obiettivo di trasformare il sistema agroalimentare europeo, rendendolo più sano, equo e sostenibile, nel Continente e non solo, come previsto dagli obiettivi della transizione ecologica.

Tra i traguardi da raggiungere entro il 2030, ci sono la riduzione del 50% dell’uso di pesticidi chimici, del 20% dell’uso di fertilizzanti, del 50% delle vendite di sostanze antimicrobiche per gli animali di allevamento e l’aumento del 25% delle aree dedicate all’agricoltura biologica.

«Queste misure sono necessarie – dichiara Michele Grego per Legambiente Friuli Venezia Giulia – per garantire ai cittadini europei l’accesso a cibi sani e sicuri, per affrontare i cambiamenti climatici e per salvaguardare la biodiversità. Inoltre, la strategia F2F prevede anche il miglioramento dell’informazione ai consumatori, la riduzione degli sprechi e il sostegno all’innovazione. Si tratta quindi di un’opportunità per gli agricoltori di adeguarsi ai nuovi standard di qualità e di competitività, beneficiando di incentivi e di assistenza tecnica. Invitiamo pertanto gli agricoltori a dialogare con le istituzioni e con le altre parti interessate, per trovare soluzioni condivise e sostenibili, che tengano conto delle esigenze di tutti gli attori della filiera alimentare. Riteniamo che solo così si possa garantire il futuro dell’agricoltura europea e il benessere di tutti i cittadini».