Malattie delle piante e infestazioni costano 290 miliardi di dollari l’anno
Solo in Italia il batterio della Xylella fastidiosa ha portato un calo di produzione in 180.000 ettari di oliveti, molti secolari, e continua a minacciare l'economia nazionale e quella dell'intero Mediterraneo
[3 Aprile 2019]
La Fao stima che ogni anno tra il 20 e il 40% della produzione globale di cereali venga persa a causa delle infestazioni, e osservato nel suo insieme il problema assume dimensioni ancora maggiori: le malattie delle piante costano all’economia globale circa 220 miliardi di dollari l’anno, mentre le infestazioni di insetti invasivi circa 70 miliardi di dollari. Per questo l’organismo incaricato di tenerle a bada – la Commissione sulle misure fitosanitarie (Cpm), organismo di governo della Convenzione internazionale per la protezione delle piante – nel corso della sua seduta annuale ha adottato nuovi standard sulla fumigazione e sei parassiti, incluse la Xylella fastidiosa e la mosca orientale della frutta.
«Con il crescere del commercio e del viaggiare – spiega Bukar Tijani – i rischi che parassiti delle piante si diffondano oltre confine sono oggi più grandi che mai. Ogni giorno assistiamo ad uno shoccante numero di minacce al benessere delle nostre coltivazioni, e per esteso, alla nostra salute, al nostro ambiente e alla nostra economia».
La Xylella fastidiosa, un batterio mortale che attacca colture economicamente rilevanti, come olivi, agrumi, susini e viti, e che dal 2015 si è diffusa rapidamente dalle Americhe in Europa e in Asia, rappresenta un esempio tristemente noto nel nostro Paese: in Italia il batterio – che una volta attaccata la pianta vi rimane e le sottrae acqua fino a che questa non muore o è troppo debole per produrre frutto – ha portato al calo di produzione in 180.000 ettari di oliveti (molti secolari) e continua a minacciare non solo l’economia nazionale ma anche quella dell’intero Mediterraneo.