Mangiare (alcuni) fiori fa bene alla salute

Uno studio dell’Università di Pisa sulle proprietà antiossidanti di 12 specie di fiori edibili

[1 Settembre 2016]

Dallo studioAntioxidant power, anthocyanin content and organoleptic performance of edible flowers”, pubblicato su Scientia Horticulturae da Stefano Benvenuti, Elisa Bortolotti e Rita Maggini del dipartimento  di scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’università di Pisa, vene fuori che ci sono «Fiori belli e buoni da mangiare, che al sapore somigliano alla carota o al ravanello e che fanno anche bene alla salute perché ricchissimi di antiossidanti».

All’ateneo pisano spiegano che la ricerca è partita dal lavoro di tesi della Bortolotti e ha preso in esame 12 specie comunemente utilizzate solo come piante ornamentali, dalla viola, alla petunia, alla fucsia. I ricercatori sottolineano che «Come rivelato dalle analisi svolte nei laboratori della sezione di orticoltura e floricoltura diretti dal professore Alberto Pardossi, il potere antiossidante dei fiori è risultato significativamente superiore a quello dei comuni ortaggi da foglia e, a eccezione dei bassi valori misurati nella boraggine (solo 0,5 mmol FeSO4 /100 g di peso fresco), variava da 3,6 della calendula al 70,4 del tagete».

Benvenuti, Bortolotti e Maggini spiegano che «Parte di questa elevata attività antiossidante è dovuta all’alto contenuto di antociani, almeno nel caso dei fiori con colorazioni rosso o blu e infatti le migliori proprietà nutraceutiche sono presenti nei fiori più pigmentati».

Ma oltre a rivelare le proprietà nutraceutiche, lo studio ha cercato di valutare anche l’appetibilità dei fiori attraverso dei test di assaggio e  «A parte alcuni fiori non graditi soprattutto per l’eccessiva consistenza come ad esempio la fucsia, la maggior parte sono stati apprezzati, come ad esempio il nasturzio il cui gusto ricorda il ravanello, la begonia che richiama il limone o l’ageratum che sa di carota».

I ricercatori pisani concludono: «Superata una certa diffidenza iniziale rispetto a questo “strano cibo”, spesso i fiori ricordano sapori speziati, acidi talvolta simili ai comuni ortaggi ma con una consistenza e palatabilità diversa, più soffice e profumata e certamente sebbene non possono certamente diventare un alimento base della nostra dieta essi costituiscono una importante opportunità in termini di sapori e salute».