Piano d’azione della Commissione Ue per il biologico: nel 25% dei terreni europei entro il 2030
FederBio: molto positivo, punta a incrementare sia la produzione che la domanda
[25 Marzo 2021]
La Commissione europea ha presentato il piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica che punta ad aumentare la produzione e il consumo di prodotti biologici, per raggiungere il 25% dei terreni coltivati ad agricoltura biologica entro il 2030 e di aumentare in modo significativo l’acquacoltura biologica.
Presentando i piano d’azione, il vicepresidente esecutivo per l’European Green Deal, Frans Timmermans, ha sottolineato che «L’agricoltura è uno dei principali motori della perdita di biodiversità e la perdita di biodiversità è una grave minaccia per l’agricoltura. Abbiamo urgente bisogno di ristabilire l’equilibrio nel nostro rapporto con la natura. Questo non è qualcosa che gli agricoltori devono affrontare da soli, coinvolge l’intera catena alimentare. Con questo piano d’azione, miriamo a stimolare la domanda di agricoltura biologica, aiutare i consumatori a fare scelte informate e sostenere gli agricoltori europei nella loro transizione. Più terra dedichiamo all’agricoltura biologica, migliore è la protezione della biodiversità in quella terra e nelle aree circostanti».
Attualmente, circa l’8,5% della superficie agricola dell’Ue è coltivata biologicamente e i trend mostrano che, con l’attuale tasso di crescita, l’Ue raggiungerà il 15-18% entro il 2030. Il iano d’azione fornisce il kit di strumenti per dare una spinta extra e raggiungere il 25% . La Commissione Ue sottolinea che «Mentre il piano d’azione si concentra in gran parte sull'”effetto di attrazione” del lato della domanda, la politica agricola comune rimarrà uno strumento chiave per sostenere la conversione. Attualmente, circa l’1,8% (7,5 miliardi di euro) della PAC viene utilizzato per sostenere l’agricoltura biologica. La futura PAC includerà programmi ecologici che saranno sostenuti da un bilancio di 38-58 miliardi di euro, per il periodo 2023-2027, a seconda dell’esito dei negoziati sulla PAC. Gli eco-schemi possono essere utilizzati per promuovere l’agricoltura biologica».
Il commissario Ue per l’agricoltura, Janusz Wojciechowski, ha dichiarato: «Il settore biologico è riconosciuto per le sue pratiche sostenibili e l’uso delle risorse, che gli conferiscono un ruolo centrale nel raggiungimento degli obiettivi del Green Deal. Per raggiungere l’obiettivo del 25% dell’agricoltura biologica, dobbiamo garantire che la domanda stimoli la crescita del settore, tenendo conto delle differenze significative tra i settori biologici di ogni Stato membro. L’Organic Action Plan fornisce strumenti e idee per accompagnare una crescita equilibrata del settore. Lo sviluppo sarà sostenuto dalla politica agricola comune, dalla ricerca e dall’innovazione, nonché da una stretta collaborazione con gli attori chiave a livello dell’Ue, nazionale e locale».
Secondo Federbio si tratta di «Un piano che punta a incrementare sia la produzione che la domanda di prodotti biologici». Così come IFOAM Organic Europe, la Federazione delle associazioni del biologico a livello europeo, FederBio esprime quindi «Grande soddisfazione per il nuovo Piano d’azione 2021-2027, presentato dalla Commissione Ue, che mette a disposizione di tutti gli Stati membri una serie di strumenti utili per consolidare e sostenere la transizione agroecologica dell’agricoltura europea».
FederBio fa notare che «Il Piano supporta, con iniziative concrete, gli obiettivi del Green Deal europeo e delle strategie Farm to Fork e Biodiversità, che puntano a triplicare le superfici agricole coltivate a biologico e a ridurre l’uso dei pesticidi e degli antibiotici del 50% entro il 2030. Si prevedono investimenti per stimolare il consumo di alimenti biologici nell’ambito delle politiche di promozione, a partire da uno stanziamento di 49 milioni di euro per il 2021, e l’istituzione di “appalti pubblici green”, che prevedano l’integrazione dei prodotti biologici nei criteri minimi obbligatori per gli appalti sostenibili. Tra i punti chiave del Piano d’azione vi è la destinazione per il biologico del 30% dei fondi previsti nel campo dell’agricoltura, della silvicoltura e della valorizzazione delle zone rurali da Horizon Europe 2021-2027, il programma europeo per il finanziamento di progetti di ricerca e innovazione. Fondamentale anche la realizzazione di uno studio approfondito sul prezzo reale del cibo per impostare una fiscalità per le produzioni biologiche che compensi le esternalità positive per l’ambiente e la società».
Inoltre FederBio giudica Significativa, inoltre, l’istituzione della “Giornata del biologico” per aumentare la consapevolezza sulla produzione biologica: Si tratta, spiega ancora la Commissione Ue, di una giornata annuale dell’Ue e di «Premi nella catena alimentare biologica, per riconoscere l’eccellenza in tutte le fasi della catena alimentare biologica. La Commissione incoraggerà inoltre lo sviluppo di reti di turismo biologico attraverso i “biodistretti” . I “Biodistretti” sono aree in cui agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e autorità pubbliche lavorano insieme per una gestione sostenibile delle risorse locali, basata su principi e pratiche del biologico».
Il commissario ue per l’ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, ha riconosciuto che «L’agricoltura biologica offre molti vantaggi all’ambiente, contribuendo a suoli sani, riducendo l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e migliorando la biodiversità. Allo stesso tempo, con la domanda che cresce più velocemente della produzione nell’ultimo decennio, il settore biologico porta benefici economici ai suoi attori. Il nuovo Piano d’Azione per l’Agricoltura Biologica sarà uno strumento cruciale per impostare il percorso per raggiungere gli obiettivi del 25% della superficie agricola coltivata in agricoltura biologica e di un aumento significativo dell’acquacoltura biologica sancito dalle strategie Biodiversità e Farm to Fork. Inoltre, i nuovi orientamenti strategici per lo sviluppo sostenibile dell’acquacoltura dell’Ue che saranno presto adottati dalla Commissione promuoveranno ulteriormente l’acquacoltura biologica».
Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio, ha concluso: «Esprimiamo grande apprezzamento per il lavoro della Commissione Europea sul Piano d’azione per il biologico, che mette a disposizione degli Stati Membri strumenti e azioni concrete per raggiungere gli obiettivi delle strategie “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030”, con investimenti strategici in ricerca e innovazione per la transizione al biologico. Apprezziamo inoltre l’impegno costante che IFOAM OE ha dedicato all’attivazione di politiche, a livello europeo, finalizzate alla trasformazione dei sistemi agricoli e alimentari verso il biologico e l’agroecologia. Adesso è arrivato il momento dell’impegno a livello nazionale e dei territori affinché gli obiettivi del Piano d’azione europeo per il biologico siano inseriti nel Piano Strategico Nazionale della PAC dotandosi anche dei servizi di supporto e consulenza agricola, necessari per sostenere gli agricoltori nella conversione al bio. Ci auguriamo, quindi, che questa ulteriore spinta dell’Europa verso il biologico, favorisca la veloce e definitiva approvazione della legge nazionale sull’agricoltura biologica e l’inserimento nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza d’investimenti adeguati per la promozione di distretti biologici e di filiere di “Made in Italy Bio”».