Nuovo boom delle infestazioni di questi parassiti in Usa ed Europa
La cimici ce le hanno passate i pipistrelli
La genetica rivela che questi parassiti prima erano ospiti dei pipistrelli. Ora ci sono due specie diverse di cimici
[3 Febbraio 2015]
La leggenda di vampiri potrebbe avere un fondo di verità, ma a succhiarci il sangue non sono i pipistrelli, ma le cimici che li infestano e che hanno trasmesso all’uomo, trasformandosi con il tempo nelle cimici dei letti “umane” Cimex lectularius. E’ quanto emerge dallo studio “Host Association Drives Genetic Divergence in the Bed Bug, Cimex lectularius” pubblicato su Molecular Ecology da un team di scienziati ceco-statunitense. Gli scienziati sottolineano che «La differenziazione genetica può esistere tra le popolazioni simpatriche di una specie a causa di associazioni a lungo termine con ospiti alternativi (ad esempio, la differenziazione associata all’ospite). Mentre differenziazione associata all’ospite è stata documentata in diversi insetti fitofagi, ci sono molti meno casi noti nei parassiti animali».
La cimice dei letti, un insetto privo di ali, rappresenta un potenziale organismo modello per chiarire i processi coinvolti nella differenziazione associata agli ospiti dei parassiti animali con scarsa mobilità. Si pensava che, in concomitanza con l’espansione dell’areale dei moderni esseri umani dall’Africa all’Eurasia, le Cimex lectularius fossero semplicemente passate dai pipistrelli agli esseri umani che frequentavano le stesse grotte in tutta l’Eurasia. I ricercatori evidenziano che «Le C. lectularius che si associano agli esseri umani hanno una distribuzione cosmopolita, mentre quelle associati ai pipistrelli si trovano in tutta l’Europa, spesso in strutture costruite dagli uomini». Quindi gli scienziati cechi e statunitensi hanno valutato la struttura e il flusso genico delle popolazioni di cimici e dicono che «Sia i dati nucleari che mitocondriali sostengono la mancanza di un significativo flusso genico contemporaneo tra le popolazioni ospite-specifiche. All’interno dei siti delle popolazioni di cimici dei letti associate agli umani si presenta una diversità genetica limitata e livelli elevati di consanguineità, probabilmente a causa del movimento mediato dagli umani, dai frequenti eventi introduzione aggiuntivi per infestazione e dal controllo dei parassiti. Al contrario, le popolazioni di pipistrelli all’interno dei posatoi presentano una diversità genetica superiore e più bassi livelli di relazionalità, che suggeriscono che le popolazioni sono stabili con fluttuazioni temporali dovute alla dispersione degli ospiti ed alla mortalità degli insetti. In concerto con le evidenze già pubblicate sulla differenziazione morfologica e comportamentale, i dati genetici qui presentati suggeriscono che C. lectularius è attualmente in fase di divergenza del lignaggio tramite l’associazione all’ospite».
Il team di Booth ha campionato centinaia di cimici nelle abitazioni umane e sui pipistrelli in 13 paesi europei e l’analisi del DNA ha dimostrato che non c’è nessun flusso genico tra le cimici umane e quelle dei pipistrelli, anche se alcuni pipistrelli vivevano in chiese o in soffitte e potevano quindi entrare in contatto con gli uomini. Le due cimici sono ormai così diverse che, allevate insieme in laboratorio, producono prole meno fertile.
Le infestazioni di cimici nei Paesi sviluppati sembrano in ripresa in Europa e negli Usa e le cimici dei letti hanno tenuta sveglia la gente per migliaia di anni. Gli archeologi hanno trovato in Egitto un esemplare fossilizzato risalente a 3.500 anni fa e cronache dell’antica Grecia o dell’antica Roma menzionano le cimici, ma la ricerca pubblicata su Molecular Ecology fornisce la prima prova genetica che sono stati i pipistrelli l’ospite ancestrale delle cimici che oggi infestano i motel americani ed europei.
Il principale autore dello studio, Warren Booth, un biologo dell’università di Tulsa, intervistato da BBC Heart sottolinea: «Non passa settimana senza una notizia di un’altra infestazione, ma sono relativamente poco studiate». Invece dagli studi genetici fatti dal suo team per svelare l’origine delle cimici, è venuto fuori che in Europa si sono evolute due linee così diverse che ormai possono essere considerate due specie.
Una singola femmina di cimice dei letti può infestare un intero condominio e queste creature sono in grado di accoppiarsi ripetutamente tra consanguinei senza nessun effetto negativo. Eppure questi parassiti, grazie a massicce disinfestazioni, negli anni ’50 erano quasi scomparsi dalle nostre case ed alberghi, ma una quindicina di anni fa hanno fatto la loro ricomparsa e gli esperti dicono che le infestazioni sono difficili da trattare, dato che il 90% delle cimici hanno una mutazione che le rende resistenti ai piretroidi, gli insetticidi utilizzati per ucciderli.
Secondo i dati di Orkin (una società di disinfestazione) riportati da Time, il business della disinfestazione delle cimici negi Usa nel 2014 pè aumentato del 18% e nel 2013, gli americani avevano già speso 446 milioni dollari per liberarsi da questi parassiti succhia-sangue. Le città 10 con il maggior numero dei casi di infestazioni di cimici negli Usa sono: Chicago, Detroit, Columbus-Ohio, Los Angeles. Cleveland, Dallas, Cincinnati, Richmond, Dayton ed Indianapolis.
Le punture delle cimici non trasmettono malattie, ma causano eruzioni cutanee pruriginose e Booth fa ntare che non è una bella cosa sapere che «Mentre dormi di notte si nutrono del tuo sangue, sei un buono pasto per loro. Il che può portare ad enormi problemi psicologici. Ci sono due tipi di persone: il tipo che ha avuto le cimici e le persone che ancora non ce le hanno. Stiamo vivendo in un momento in cui stanno diventando molto più comuni».