La piccola esploratrice contro la pesca a strascico nell’Artico (VIDEO)
I pescherecci sempre più a nord, in zone prima erano inaccessibili perché ricoperte dal ghiaccio
[9 Marzo 2016]
Greenpeace, in collaborazione con l’agenzia creativa britannica Don’t Panic, ha pubblicato il video “La piccola esploratrice”, per mettere in luce l’impatto distruttivo che ha la pesca a strascico sul fragile ecosistema sottomarino dell’Artico e la scia di distruzione che semina.
Dopo il video vincitore del Festival internazionale della creatività Leoni di Cannes e del Premio D&AD (Design & Art Direction), “Everything is NOT Awesome”, il cui successo ha contribuito alla fine della partnership durata cinquant’anni tra Lego e Shell, Greenpeace ora «chiede al settore della pesca industriale di fermare la pesca a strascico nel Mare di Barents e nelle acque intorno alle Svalbard per proteggere un ecosistema fragile, e al governo norvegese di crearvi un’area marina protetta. La campagna si batte inoltre perché la grande distribuzione interrompa i rapporti commerciali con i fornitori coinvolti nella pesca distruttiva in queste acque».
Sono sempre di più i pescherecci a strascico che si spostano sempre più a nord per pescare in zone delicate che prima erano inaccessibili perché ricoperte dal ghiaccio marino e diversi scienziati condividono le preoccupazioni di Greenpeace sull’impatto di questi pescherecci.
Joe Wade, direttore e cofondatore di Don’t Panic, sottolinea: «In questo video abbiamo dato vita all’immaginazione di una bambina, per catturare la vera bellezza dell’Artico. È fragile, incantevole e ospita alcune creature uniche al mondo»
Isadora Wronski, responsabile della campagna Artico di Greenpeace, è convinta che «Il successo di “Everything is NOT Awesome” ha mostrato come un video sul web possa avere un impatto globale molto forte. È vitale assicurare un futuro al fragile ecosistema artico: il video della piccola esploratrice trasmetterà questo messaggio a milioni di persone nel mondo».