Le mamme e i cuccioli di megattere si parlano a bassa voce, per evitare le orche e i maschi

Una forma di comunicazione fortemente disturbata dai rumori delle navi

[27 Aprile 2017]

Le megattere (Megaptera novaeangliae) sono note per i loro canti ipnotici che possono essere ascoltati a decine di Km di distanza, ma lo studio “High suckling rates and acoustic crypsis of humpback whale neonates maximise potential for mother–calf energy transfer”, pubblicato su Functional Ecology da un team di ricercatori danesi, australiani e britannici, dimostra con nuove registrazioni che i cuccioli di megattere e le loro mamme comunicano “sussurrando”, probabilmente per evitare di attirare i predatori. Si scambiano “grugniti” e “squittii” che possono essere ascoltati solo da molto vicino. Gli scienziati pensano che i richiami a bassa voce del cucciolo servano a non attirare i loro predatori: le orche (Orcinus orca).

Il team guidato da Simone Videsen, del dipartimento di bioscienze della facoltà di scienze e tecnologia dell’università danese di Aarhus, ha monitorato 8 cuccioli di megattere e due madri per conoscere meglio i primi mesi di vita di questi giganteschi cetacei e, per registrare i loro suoni e movimenti ed ha utilizzato strumenti speciali che sono stati attaccati delle balene con ventose.

Intervistata da BBC News, la Videsen sottolinea: «Siamo rimasti veramente sorpresi,  perché le megattere normalmente sono davvero vocali e hanno questi lunghi brani. Ma quando si guarda al modello di comunicazione tra madre e cucciolo si vede che sono spesso silenziose e lo fanno producendo questi segnali più deboli. E’ la prima volta che i segnali di comunicazione tra madre e cucciolo sono stati registrati in questo modo».

Il team internazionale di ricerca ritiene che madri e figli comunichino a bassa voce non solo per evitare di essere ascoltati dalle orche ma anche dai maschi di megattere che sono alla ricerca di una compagna per accoppiarsi.

Su BBC News, la Videsen evidenzia che «Dalla nostra ricerca, abbiamo appreso che le coppie madre-cucciolo sono suscettibili di essere sensibili agli aumenti del rumore delle navi. Dato che madre e cucciolo comunicano a bassa voce, il rumore dei trasporti navali potrebbe facilmente mascherare questi richiami silenziosi»

Nel mondo ci sono due popolazioni principali di megattere: una nell’emisfero nord e l’altra in quello sud, entrambe si riproducono nelle acque tropicali e poi migrano verso l’Artico o l’Antartico per nutrirsi. La riproduzione delle megattere è lenta: la gravidanza dura per 11 mesi e i cuccioli restano con le loro mamme fino a un anno di età. Per alimentarsi e crescere i cuccioli devono stare vicino alla loro madre, prima di partire per la loro lunga migrazione annuale verso le acque ricche di cibo dell’Antartide. I siti di riproduzione nelle acque tropicali sono fondamentali per la loro sopravvivenza: è qui che i cuccioli si devono nutrire per costruire le riserve di grasso per poter sostenere un viaggio di 5.000 miglia nell’oceano spesso in tempesta.

I ricercatori, che hanno studiato la popolazione di megattere dell’Exmouth Gulf nella West Australia, e sono convinti che i risultati di questo studio aiuteranno a conservare questo habitat.