Il lungo viaggio del Lupo Paolino

Wolf Appennine Centre: l'Appennino settentrionale è l’ autostrada dei lupi appenninici per raggiungere le Api

[14 Febbraio 2017]

La notizia che vogliamo condividere oggi è quella che riguarda un lupo da noi dotato di collare GPS a seguito di cattura nell’ambito del Progetto Life Mirco- lupo, soprannominato Paolino.

Moltissimi lupi ogni inverno partono: lasciano il branco e i comfort di un territorio che conoscono albero per albero per intraprendere un viaggio che potrà durare mesi, alla ricerca di un luogo da cui ricominciare, possibilmente in due.

Questo viaggio prende il nome di dispersal e non sempre è fortunato, poiché molti lupi muoiono vittime del bracconaggio o di incidenti stradali mentre altri non trovando territori liberi fanno ritorno a casa.

Tuttavia alcuni ce la fanno e il loro successo è la molla del ritorno del lupo in zone geografiche dalle quali era scomparso da decenni. In questi anni abbiamo documentato grazie ai collari GPS numerosi movimenti di dispersal, viaggi di lupi che con rapidità sorprendente hanno attraversato Province e cambiato Regioni in cerca di una compagna o compagno con i quali creare un nuovo branco.

Paolino è l’ultimo dei viaggi che abbiamo potuto seguire: dalla collina reggiana si è mosso con determinazione verso ovest, raggiungendo in due mesi il monregalese, in Piemonte, coprendo in linea d’aria una distanza di 200 km.

Purtroppo il collare di Paolino era attivo già da un anno e si è scaricato, perciò le informazioni sul suo viaggio terminano qui.

Non è escluso però che il personale del Progetto Life WolfAlps non lo “catturi” con le sue fototrappole o attraverso il campionamento genetico, restituendoci così altre preziose informazioni.

L’Appennino settentrionale continua a rappresentare una vera e propria autostrada diretta a nord ovest per i lupi appenninici, che riescono così a raggiungere le prime Alpi, al confine con la Francia, e da qui a risalire l’arco alpino.

Purtroppo anche sulle Alpi si grida spesso al “lancio dei lupi”, mentre per nostra fortuna gli stessi lupi, dotati di collari GPS, dimostrano agli scettici che non è così.

Per tornare nei luoghi dai quali è stato eradicato al lupo bastano le sue zampe e un pizzico di fortuna.

di Wolf Appennine Centre