Masterplan Malpensa 2035: associazioni e comitati salvano la brughiera
La “Cargo City” dovrà restare entro il sedime aeroportuale. La Regione Lombardia istituisca il SIC/ZPS Brughiere di Malpensa e Lonate
[12 Giugno 2023]
La brughiera più meridionale d’Europa è salva: con un parere decisivo e risolutivo, che le associazioni ambientaliste e i comitati locali aspettavano da tempo, la Commissione VIA e il ministero dell’ambiente e Sicurezza Energetica hanno dato il via libera al Masterplan Malpensa 2035 dell’aeroporto lombardo, ma la Cargo City non potrà espandersi fuori dal sedime aeroportuale come invece richiesto da SEA e voluto dalla Regione Lombardia. Nelle prescrizioni ministeriali si legge che la proposta di SEA non trova le condizioni necessarie per preservare l’ultimo lembo di brughiera più meridionale d’Europa, quella di Malpensa e Lonate Pozzolo. In un comunicato congiunto, Lipu, Wwf, Fai, Italia Nostra Lombardia, Legambiente Lombardia, Life Drylands, Centro Italiano Studi Ornitologici, Ecoistituto della Valle del Ticino, Coordinamento Salviamo il Ticino, Viva via Gaggio, scrivono: «Vittoria di associazioni e comitati per salvare la Brughiera di Malpensa. La Cargo City se si espanderà, dovrà farlo dentro il sedime aeroportuale. Questa la prescrizione della Commissione VIA approvata anche dalla firma del Ministero dell’Ambiente».
A pag. 257 delle prescrizioni infatti si legge: «Commissione Tecnica per la Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS, per le ragioni in premessa indicate sulla base delle risultanze dell’istruttoria che precede, e in particolare i contenuti valutativi che qui si intendono integralmente riportati quale motivazione del presente parere, esprime il seguente MOTIVATO PARERE favorevole alla compatibilità ambientale, comprensiva della valutazione di incidenza, del progetto “Aeroporto di Milano Malpensa – Masterplan 2035”, subordinatamente al rispetto di soluzioni progettuali che non comportino deterioramento o, massimamente, sottrazione, né temporanea né a maggior ragione permanente, di habitat naturali e seminaturali di brughiera, e a quanto prescritto nelle condizioni, anche di indirizzo, sotto indicate. Il Parere è favorevole a condizione che si ottemperi alle seguenti prescrizioni ambientali:Condizione ambientale n. 1 – Oggetto della prescrizione Quanto all’intervento c.d. “Cargo City”, stante la maggiore invasività dell’alternativa progettuale n. 7 in termini sia di consumo di suolo sia di habitat di Brughiera, tale da minare ulteriormente le funzioni di connettività ecologica del corridoio rappresentato ID_VIP 4217- Istruttoria – VIA – Aeroporto di Milano Malpensa – Masterplan 2035 dalle aree del Parco del Ticino, dovrà essere percorsa e sviluppata una differente alternativa (tipo 2 o 2A), non insistente sulle aree a brughiera c.d. del Gaggio o di Tornavento, più aderenti all’attuale perimetro aeroportuale, quali quelle denominate “2” e “2a”, sviluppandone il progetto esecutivo».
Associazioni e Comitati evidenziano che si tratta di «Un parere che aspettavamo da tempo. La Cargo City potrà espandersi solo nel sedime interno all’aeroporto. La battaglia per salvare l’ultimo lembo della brughiera più meridionale d’Europa, un ambiente prezioso e insostituibile, è stata vinta e ripaga degli sforzi fatti. Adesso aspettiamo la costituzione del SIC per una tutela definitiva e per frenare l’impermeabilizzazione del territorio nel Parco del Ticino. Ma non solo: la Commissione ministeriale auspica anche che la Regione Lombardia assuma le decisioni in merito alla proposta di Istituzione del SIC/ZPS “Brughiere di Malpensa e Lonate” per il quale, in data 26 luglio 2022, la Comunità del Parco lombardo della Valle del Ticino ha comunicato di aver avviato l’aggiornamento dell’istruttoria tecnica».
Secondo Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, «Il ministero dell’ambiente ha imboccato la strada giusta. Se l’Italia vuole preservare il suolo aumentando la biodiversità come richiesto anche dall’Europa, non può che conservare gli habitat naturali, a maggior ragione se si trovano all’interno di parchi regionali importanti com’è quello del Ticino lombardo. Lo sviluppo sostenibile ha un senso solo se si trovano soluzioni per coniugare ambiente ed economia».
Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, conclude: «Con questa decisione i diversi aspetti del problema trovano la giusta soluzione. Salvando la brughiera non si pregiudica lo sviluppo dell’aeroporto che, ricordiamo, è nato e si è ampliato all’interno del territorio del Parco del Ticino. Sono pertanto inopportune le dichiarazioni del Presidente Fontana quando parla di “delusione” nei confronti della decisione presa dalla Commissione VIA. Il comparto aeroportuale lombardo avrebbe bisogno di una visione complessiva, non di accordi locali. La decisione del Governo sembra sostenere la crescita in un’ottica di rispetto del territorio e dell’ambiente. Adesso si vada fino in fondo con l’istituzione del SIC/ZPS per oltre 800 ettari di brughiera».