Parco della Maddalena, il senatore Lai risponde al presidente Bonanno
Continua la polemica del PD che conferma tutte le critiche alla gestione del Parco
[21 Maggio 2015]
Il senatore del PD Silvio Lai replica alle dichiarazioni rilasciate dal presidente del Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena Giuseppe Bonanno – pubblicate anche da greenreport.it – dopo un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri e al ministro dell’ambiente, che vede come primo firmatario lo stesso senatore Lai.
I senatori PD, dopo aver ripercorso le vicende del Parco della Maddalena negli 8 anni in cui è stato presieduto da Bonanno concludevano rivolgendosi a Renzi ed a Galletti «se non si ritenga indispensabile e doveroso, nelle more della nomina e costituzione del nuovo consiglio direttivo, rimuovere l’attuale presidente e procedere con urgenza alla nomina del commissario straordinario del parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena».
Bonanno a respinto ogni accusa accusando a sua volta i parlamentari del PD di essere disinformati e Lai gli risponde: «Leggiamo commenti del presidente del parco nazionale della Maddalena su una interrogazione parlamentare che abbiamo presentato con molti e autorevoli colleghi su alcune vicende che ci sono state segnalate, riguardanti appunto la gestione del Parco. Ci dispiace umanamente per le sofferenze causate dai difficili rapporti con le istituzioni che emergono dalle parole di Bonanno. Questi lunghi anni di presidenza del parco hanno evidentemente lasciato dei segni, purtroppo non solo a lui. In ogni caso non é a noi che deve dare risposte ma al Governo al quale è rivolta la nostra interrogazione. Non basterà e non basta a Bonanno buttarla in politica, cercare giustificazioni a mezzo stampa, dare ad altri la responsabilità di non aver consentito alle istituzioni locali di svolgere il ruolo che gli compete nella gestione del Parco. Noi abbiamo segnalato vicende e fatti concreti, circostanziati e verificati. Se confermati sono tutti segnali che non possono essere ignorati e che pongono il Governo davanti alla responsabilità di giudicare e decidere cosa fare. Senza richiamare le vicende della parentopoli dei concorsi, che solo le denunce pubbliche hanno fermato, e quella dell’isola di Budelli in cui è il Parlamento, e insieme il Governo, ad essere stato umiliato in una gestione dilettantesca se non autolesionisticamente voluta. Rassicuriamo dunque Bonanno che l’obiettivo dei firmatari dell’interrogazione era ed è solo dare risposte alla comunità di La Maddalena. Così come è avvenuto nei numerosi, continui e decisi interventi degli stessi firmatari sulle questioni legate al mancato svolgimento del G8, sullo stato di abbandono delle strutture e sulle mancate bonifiche. In questo caso specifico vogliamo solo che il Parco abbia una guida adeguata ai delicati compiti che deve svolgere e lasciamo al Governo, sulla base di quanto da noi dettagliatamente esposto nell’interrogazione, decidere se sia il caso, come noi auspichiamo, di voltare finalmente pagina».