Perché gli scarafaggi sono indistruttibili: il segreto è nel loro enorme genoma
Hanno un codice per neutralizzare le tossine e un migliaio di geni per rilevare sostanze chimiche
[22 Marzo 2018]
A molti gli scarafaggi non piacciono per niente, eppure sono animali davvero speciali: se tagliate una zampa a una delle loro ninfe ricresce, se vi cascano delle briciole sul tappeto le spazzano via senza che ve ne accorgiate, ma soprattutto possono essere esposti a materiale fecale, batteri e altri agenti patogeni e non subire nessuna conseguenza. Oltre a tutto questo, possono mangiare praticamente qualsiasi cosa, vivere in condizioni proibitive e fregarsene degli insetticidi più letali.
Ma cosa conferisce questi superpoteri agli scarafaggi? La risposta arriva dallo studio “The genomic and functional landscapes of developmental plasticity in the American cockroach”, pubblicato su Nature Communications da un team di ricercatori cinesi che fanno capo alla South China Normal University, ded è che tutto dipende dai geni. Infatti gli scienziati dell’Accademia delle scienze di Shanghai hanno sequenziato il genoma dello scarafaggio americano (Periplaneta Americana) e hanno scoperto una serie di geni che rende gli insetti più adattabili: qualcuno li ha definiti una specie di coltellino svizzero per scarafaggi.
Quel che hanno scoperto i ric ercatori cinesi è che gli scarafaggi hanno un genoma enorme: fra gli insetti studiati finora è secondo solo a quello delle locuste, E i geni dello scarafaggio americano – che in realtà sarebbe un migrante trasportato nelle Americhe dall’Africa insieme agli schiavi e sbarcato intorno al 1625 – è imparentato più strettamente con le termiti rispetto allo scarafaggio tedesco (Blattella germanica), cosa che non sorprende, visto che le termiti si sono rivelate “scarafaggi eusociali” e che recentemente sono state spostate nell’ordine degli scarafaggi.
Secondo lo studio pubblicato su Nature Communications, il 60% percento del genoma degli scarafaggi contiene elementi ripetitivi, ma include anche 21.336 geni che codificano proteine, il 95% ei quali produce proteine. Molti di questi geni sono quelli che forniscono agli scarafaggi gli strumenti per sopravvivere negli n ambienti urbani. «Ad esempio – spiega Jason Daley si Smithsonian,com – lo scarafaggio ha oltre 1.000 geni che codificano per recettori chimici che li aiutano a spostarsi nell’ambiente, compresi 154 recettori olfattivi – il doppio di quelli degli altri insetti del suo ordine – che consentono loro di individuare i frammenti di burrito che avete lasciato cader . Ha anche 522 recettori gustativi, con molti di loro che sono in grado di rilevare l’amaro, il che può aiutarli a tollerare cibi potenzialmente tossici. Gli insetti codificano anche per determinati enzimi che possono aiutarli a resistere ai pesticidi e sopravvivere in ambienti estremi».
Come se non bastasse, durante la sua fase di ninfa, lo scarafaggio è anche capace di rigenersi. Un superpotere che gli ha guadagnato il nome cinese di xiao qiang, che significa “piccolo potente”, e il principale autore dello studio, Sheng Li, dell’Institute of insect science and technology e della School of life sciences della South China Normal University, conferma: «E’ un piccolo parassita, ma ha una vitalità molto forte».
A qualcuno potrà sembrare futile occuparsi di scarafaggi, ma questa ricerca ha molte ricadute concrete ed applicazioni che riguardano la nostra vita quotidiana: ad esempio, sapere come gli scarafaggi riescono a resistere agli insetticidi ci potrebbe permettere di tenerli meglio sotto controllo. I ricercatori cinesi avvertono che «I danneggiamenti degli scarafaggi americani stanno diventando più seri con la minaccia del riscaldamento globale. Il nostro studio potrebbe far luce su entrambi controllando e utilizzando questo insetto».
Il team cinese punta anche a studiare le potenziali proprietà curative degli scarafaggi: per il loro potere rigenerativo, nella medicina tradizionale cinese, gli scarafaggi vengono macinati e utilizzati per molti tipi di trattamenti e gli scienziati sperano di scoprire il “fattore di crescita” che rende possibile questa particolare proprietà. «Abbiamo scoperto il segreto del perché la gente li chiama ‘xiao qiang'” – ha detto Li – ora vogliamo conoscere i segreti della medicina cinese».
Negli ultimi anni, i ricercatori hanno scoperto molti segreti degli scarafaggi, alcuni dei quali possono sembrarci disgustosi: ad esempio i batteri intestinali producono sostanze chimiche molto “attraenti” che finiscono nelle feci e che inducono gli scarafaggi a radunarsi. Un altro studio ha dimostrato che gli scarafaggi si sono evoluti rapidamente per evitare le esche zuccherine che funzionavano bene negli anni ’80 e ’90. Lo studio cinese potrebbe aprire le porte a lavori futuri che potrebbero portare a nuvi rimedi contro gli scarafaggi, tenendo però conto di una cosa: sono in grado di adattarsi a qualsiasi trucco ci inventiamo perché sono geneticamente invincibili.