Si chiama Embia ilvana il nuovo Embiottero scoperto all’Isola d’Elba
Il nome scelto dal il 73.1% dei 3.128 partecipanti al sondaggio di WBA e Parco Nazionale
[16 Gennaio 2024]
Si è concluso il sondaggio per la scelta del nome per il nuovo Embiottero scoperto all’Isola d’Elba e alla World Biodiversity Association (WBA) dicono: «Siamo molto soddisfatti della partecipazione al voto che ha decretato il nome scientifico da assegnare alla specie che si chiamerà “Embia ilvana“. Gli autori Paolo Fontana e Leonardo Forbicioni sottoporranno a breve il manoscritto ad una rivista scientifica specializzata. Ringraziamo tutti coloro che hanno espresso la propria preferenza contribuendo al successo dell’iniziativa.
Il Parco Nazionale Arcipelago Toscano spiega che «Ha vinto Embia ilvana con il 73.1% dei 3.128 voti espressi. Questo risultato, riportato dai suoi scopritori Paolo Fontana e Leonardo Forbicioni, segna un primo passo nel processo di definizione e catalogazione di questa nuova forma di vita. Il prossimo consiste nell’elaborare un articolo che descriverà la specie, un documento ormai in fase di completamento. L’articolo non si limiterà alla mera descrizione della nuova specie, ma approfondirà anche la diversità del gruppo di insetti a cui appartiene, gli Embioptera, nell’Arcipelago Toscano. Questo mette in luce l’importanza ecologica di quest’area, confermandola come un cruciale hotspot di biodiversità nel Mediterraneo. Il manoscritto sarà inviato a una rivista scientifica di settore, dove sarà sottoposto a una rigorosa revisione prima di poter essere pubblicato, rendendo così la nuova scoperta di dominio pubblico».
L’Ente Parco ricorda che «Questa iniziativa fa parte delle attività svolte presso il NAT-LAB, il laboratorio naturalistico situato al Forte Inglese di Portoferraio, nato nel 2019 dalla collaborazione tra PNAT e World Biodiversity Association e Comune di Portoferraio, che ospita la più completa collezione entomologica dell’Arcipelago Toscano. Al di là della conservazione di questa ricca biodiversità, il laboratorio promuove la condivisione del sapere attraverso un’aula didattica dedicata alla valorizzazione del patrimonio ambientale locale molto apprezzata anche dalle scuole. Grazie all’impegno dei ricercatori naturalisti, guidati dall’esperto curatore Leonardo Forbicioni, il NAT-LAB sta continuamente espandendo le sue raccolte zoologiche e botaniche dedicate all’Arcipelago Toscano. L’obiettivo principale è favorire la condivisione di conoscenze, offrendo attività di laboratorio e studio che possono essere svolte su prenotazione. Durante il periodo estivo, il NAT-LAB offre laboratori, visite guidate e piccole osservazioni naturalistiche, rendendo l’esperienza accessibile a tutti coloro che desiderano approfondire la loro comprensione dell’ambiente circostante. Tutte queste opportunità sono offerte gratuitamente, su prenotazione, contribuendo così a diffondere la consapevolezza ambientale e la passione per la natura».