Un gioiello nella notte: il ragno saltatore italiano che brilla nel buio se illuminato con luce UV

I giovani di Icius hamatus brillano moltissimo, mentre femmine e maschi adulti diventano verdi solo in aree precise del corpo

[1 Luglio 2020]

Alcune ricerche su campo, condotte dal naturalista, fotografo e divulgatore scientifico Marco Colombo, tra la Sardegna e la Lombardia, hanno portato ad una interessante scoperta: un ragno che brilla nel buio.

E’ lo stesso Colombo a ricordare che «Varie specie animali, tra le quali gli scorpioni, alcuni anemoni di mare, ma anche certi uccelli, sono ampiamente note per una spiccata fluorescenza se illuminate con luce ultravioletta. Il fenomeno è già conosciuto anche per alcune specie di ragni, soprattutto tropicali, che per esempio riflettono l’UV per attirare gli insetti che cacciano (ingannati perché ritengono di posarsi su un fiore) o per attirare il partner, ma non si conosceva questa caratteristica per il ragno saltatore Icius hamatus, seppur si tratti di una specie estremamente comune in tutta Italia».

Ma durante alcune indagini notturne con torce UV, il naturalista ha rilevato una bellissima ed inusuale fluorescenza verde negli individui di questa specie, ed ha appena pubblicato la sua scoperta nello studio “Jewels in the dark: fluorescence of Icius hamatus (C.L.Koch, 1846) (Araneae: Salticidae) under UV blacklight at night” pubblicato sulla Revista Iberica de Aracnologia.

Colombo evidenzia che «Un dato interessante è la variazione nel corso della crescita di questa  caratteristica: i giovani per esempio brillano moltissimo, mentre femmine adulte e soprattutto maschi adulti diventano verdi, se illuminati, solo in aree precise del proprio corpo. Comparando le caratteristiche di questo ragno, innocuo e di piccole dimensioni, con quelle di altre specie di ragni saltatori in cui è nota la fluorescenza, si può ipotizzare la funzione: i Salticidae (così vengono tecnicamente chiamati) possono vedere l’UV, che viene utilizzato per la comunicazione intraspecifica. Test in cattività su ragni affini (dal Sud-Est Asiatico) hanno mostrato come la presenza o meno di raggi UV nell’illuminazione dei terrari possa influenzarne i comportamenti, in particolare durante il corteggiamento; la scelta della compagna si baserebbe proprio su questa caratteristica, perché le femmine in buono stato di salute e in età riproduttiva sarebbero più brillanti di quelle vecchie che si sono già accoppiate, e i maschi possono agire di conseguenza».

Il naturalista, fotografo e divulgatore scientifico italiano conclude: «Il ragno saltatore Icius hamatus dunque, vero gioiello nel buio, dimostra quanto ancora ci sia da scoprire anche su specie estremamente comuni; ulteriori studi sono necessari per approfondire la funzione di questa colorazione che la specie sicuramente vede ma che noi, senza l’ausilio di particolari torce, non possiamo percepire».