L’appello della Società italiana per la storia della fauna al ministro dell’Ambiente

Una banca genetica per salvare l’orso bruno marsicano

L’uccisione a fuciliate dell’orsa Amarena, una delle più pacifiche e prolifiche del Parco nazionale d’Abruzzo, è un danno incalcolabile per la popolazione residua

[1 Settembre 2023]

Signor Ministro, questa notte è stata uccisa a fucilate Amarena, una delle orse più pacifiche e prolifiche nella storia del Parco nazionale d’Abruzzo, un danno incalcolabile per la residua popolazione di orso bruno marsicano.

Purtroppo temiamo che anche in questo caso, come sempre accaduto in passato, non si sia provveduto a prelevarne l’apparato riproduttivo allo scopo di preservare un patrimonio genetico unico al mondo.

Signor Ministro, quando cesserà questo assurdo e incomprensibile ostracismo nei confronti della banca genetica che chiediamo ormai da dieci anni?

Dobbiamo attendere che la popolazione di orsi dell’Appennino faccia la fine di quella alpina, per poi avviare un’operazione di “rinsanguamento” con orsi sloveni, come in Trentino, dalle conseguenze facilmente immaginabili?

Augurandoci un suo sensibile e pronto intervento restiamo disponibili a qualsiasi occasione di confronto.

di Corradino Guacci, presidente della Società italiana per la storia della fauna