Anche greenreport firma l’editoriale congiunto in occasione della Giornata mondiale

All’Italia serve una stampa libera, anche per il clima

Greenpeace: «Ringraziamo le testate che hanno aderito all’appello, dimostrando che anche in Italia esiste un giornalismo indipendente dai finanziamenti dell’industria fossile»

[3 Maggio 2024]

Crisi climatica e disinformazione sono i due principali rischi che l’umanità ha di fronte, secondo il rapporto Global risks 2024, pubblicato a inizio anno dal World economic forum.

Si tratta di due rischi che s’intersecano tra loro, soprattutto adesso che si avvicinano appuntamenti elettorali di grande rilievo, come le elezioni dell’8 e 9 giugno per rinnovare l’Europarlamento.

L’Italia non ne è esente, anzi. Il monitoraggio periodico condotto da Greenpeace e Osservatorio di Pavia sui principali media italiani mostra nel nostro Paese le notizie a tema climatico sono in crescita, ma per diffondere narrative a contrasto della transizione ecologica e senza nominare i responsabili della crisi climatica: i combustibili fossili, che al contempo finanziano abbondantemente stampa e tv.

Per garantire un giornalismo realmente indipendente sul riscaldamento del pianeta, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa – che cade oggi, con l’Italia in discesa nella classifica internazionale – venti giornali e tv pubblicano un editoriale congiunto per accendere i riflettori sulla necessità di garantire un’informazione libera e corretta sulla crisi climatica in Italia.

L’iniziativa coinvolge le testate che, come greenreport.it, hanno già aderito alla coalizione “Stampa libera per il clima” promossa da Greenpeace Italia.

Per garantire un giornalismo realmente indipendente sul riscaldamento del pianeta, le testate firmatarie dell’editoriale hanno scelto di rifiutare o ridurre i finanziamenti provenienti dall’industria dei combustibili fossili, principale responsabile della crisi climatica in atto.

«Ringraziamo le testate di “Stampa libera per il clima” che hanno aderito all’appello, dimostrando che anche in Italia esiste un giornalismo indipendente dai finanziamenti dell’industria fossile – commenta Giancarlo Sturloni, responsabile della comunicazione di Greenpeace Italia – Auspichiamo che altri giornali possano presto liberarsi da ogni forma di condizionamento economico esercitato dalle aziende inquinanti, per garantire il diritto democratico a un’informazione ambientale corretta e veritiera».

Di seguito il testo integrale dell’editoriale congiunto e l’elenco delle testate firmatarie

Una stampa libera per il clima del Pianeta

03.05.2024 – Oggi si celebra la giornata mondiale della libertà di stampa, ma se parliamo di crisi climatica, non siamo affatto sicuri che in Italia sia garantito il diritto a un’informazione corretta e libera da condizionamenti.

Sebbene il riscaldamento globale sia considerato dalla comunità scientifica la più grave emergenza ambientale della nostra epoca (e più del 99% degli studi scientifici riconduca la responsabilità della crisi climatica a cause antropiche), sui media italiani si parla ancora troppo poco di clima, come dimostrano i risultati del monitoraggio periodico realizzato dall’Osservatorio di Pavia sui principali quotidiani e telegiornali nazionali.

Per questo siamo da tempo impegnati a raccontare il riscaldamento del Pianeta con la rilevanza che merita, e continueremo a fare del nostro meglio per offrirvi un’informazione sempre completa e veritiera.

Ma in una giornata importante come questa, rinnoviamo anche un altro impegno: parlare della crisi climatica senza mai nascondere né le cause (in primis, i combustibili fossili) né i responsabili (a partire dalle compagnie del gas e del petrolio). Perché soltanto riconoscendo in tutta la sua interezza il problema si può contribuire alle soluzioni necessarie per realizzare la transizione energetica di cui abbiamo bisogno sempre più urgente.

Per mantenere questo duplice impegno abbiamo deciso di rifiutare ogni finanziamento da parte dell’industria dei combustibili fossili. Non è una scelta priva di rischi, ma siamo convinti che sia l’unico modo per garantire un giornalismo davvero indipendente, vicino ai bisogni delle persone e in grado di diffondere le soluzioni necessarie alla soluzione della sfida climatica.

Insieme alle altre testate italiane che hanno preso lo stesso impegno con voi lettori e lettrici, ascoltatori e ascoltatrici in cerca di un’informazione sul clima affidabile e trasparente, abbiamo aderito alla coalizione “Stampa libera per il clima” promossa da Greenpeace Italia.

Oggi pubblichiamo questo editoriale congiunto per celebrare insieme la giornata dedicata alla libertà di stampa, nella convinzione che questa debba essere assicurata anche quando si parla di crisi climatica. Ne va del diritto all’informazione, cardine della democrazia, e del nostro stesso futuro sulla Terra.

Le testate della coalizione “Stampa libera per il clima”

Altreconomia

EconomiaCircolare.com

Ethica Societas, rivista di scienze umane e sociali

Envi.info

Fada Collective

Fuori Binario

GUSTOH24

GreenMe.it

greenreport.it

Il Salvagente

La città invisibile

La Svolta

Nextville

Politicamentecorretto.com

QualEnergia

RADAR Magazine

TeleAmbiente 

Terra Nuova 

The Map Report

Valori.it