Coldiretti: «Nell’ultimo anno è caduta quasi 1/3 di acqua in meno»

Ancora siccità in Italia, mancano all’appello almeno 50 miliardi di metri cubi d’acqua

Anbi: «Condizione idrica fortemente differenziata fra nord e sud del Paese»

[15 Dicembre 2022]

In questi giorni l’arrivo della pioggia e della neve è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità e ripristinare le scorte idriche nei terreni, negli invasi, nei laghi, nei fiumi e nelle montagne dove i ghiacciai perdono di superficie e spessore, ma non basta a mettere al sicuro il Paese.

«Nell’ultimo anno è caduta quasi 1/3 di acqua in meno (-30%) con drammatici effetti sull’agricoltura ma anche rischi per gli usi civili ed industriali – dichiarano dalla Coldiretti – Mancano all’appello almeno 50 miliardi di metri cubi di acqua per effetto di un 2022 che resta straordinariamente siccitoso nonostante le precipitazioni del mese di novembre che sono risultate leggermente al di sopra della media storica».

Ma non si tratta di precipitazioni distribuite in modo omogeneo lungo lo Stivale. Molte sono arrivate al sud – dove il surplus pluviometrico di novembre è del 50%  rispetto alla media storica –, meno al centro e poche al nord, non a caso l’area più critica, come conferma l’ultimo report settimanale dell’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche.

«Di fronte al confermarsi di una condizione idrica fortemente differenziata fra nord e sud del Paese, emerge la necessità di infrastrutture, capaci di calmierare una contingenza dai profondi riflessi sociali ed economici – commenta Massimo Gargano, dg dell’Associazione nazionale che riunisce i Consorzi di bonifica – Al Governo chiediamo una visione, che torni ad avere il territorio al centro; il Piano aghetti, lil Piano invasi, il Piano di efficientamento della rete idraulica sono strumenti, perlopiù cantierabili, che mettiamo a disposizione del Paese».