Cop24 Unfccc, il turismo punta a un mondo carbon neutral entro il 2050
Accordo Wttc – Unfccc per far diventare l’industria dei viaggi e il turismo a neutralità climatica
[14 Dicembre 2018]
Mentre alla 24esima Conferenza delle parti dell’United Nations Concention on climate change (Cop24 Unfccc), che dovrebbe chiudersi oggi a Katowice, i governi continuano a scontrarsi su alcune parole che potrebbero determinare il senso e il destino degli impegni per attuare l’Accordo di Parigi, il mondo delle imprese e delle organizzazioni internazionali scavalca la politica e punta deciso alle emissioni zero. E’ il caso del World travel & tourism council (Wttc) che insieme alla stessa Unfccc ha reso note le misure concrete che potranno essere messe in campo dal settore turistico e dei viaggi per raggiungere la carbon neutrality entro il 2050.
Già ad aprile il Wttc, che rappresenta a livello mondiale il settore turistico privato, aveva rivelato l’agenda comune della partnership con l’Unfccc che «punta a stabilizzare le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera» e impegna l’industria turistica a «condurre più azioni a favore del clima conformemente agli obiettivi mondiali sul cambiamento climatico».
La Cop24 di Katowice è stata l’occasione per presentare il primo evento travel and tourism a una conferenza climatica dell’Onu ed è servito a Wttc e Unfccc a evidenziare «i legami esistenti tra l’industria dei viaggi e turismo e il cambiamento climatico« e a presentare le buone pratiche da adottare per l raggiungere la carbon neutrality dell’intero settore entro il 2050.
Gloria Guevara, Presidente del Wttc ha sottolineato che «I viaggi e il turismo svolgono un ruolo importante nello sviluppo economico mondiale, rappresentando attualmente il 10% del Pil e un posto di lavoro su 10, il che è superiore ad altri settori comparabili, in particolare quelli dell’automobile, della chimica, dei servizi bancari e finanziari. Tenuto conto del contributo del nostro settore allo sviluppo socio-economico, è importante che l’industria dei viaggi e del turismo faccia la sua parte per raggiungere la carbon neutrality, sotto gli auspici dell’Unfccc. Annunciamo quindi che continueremo a lavorare con l’Unfccc per evidenziare tra i consumatori il contributo positivo che i viaggi e il turismo possono apportare al rafforzamento della resilienza climatica, all’istituzione di un sistema di accredito dell’industria e alla creazione di un evento annuale solle “stato del clima” e di un rapporto per valutare, controllare e condividere i progressi c verso la neutralità climatica. In quanto grande settore mondiale, i viaggi e turismo sono pronti a svolgere il loro ruolo in questo promettente futuro».
La segretaria esecutiva dell’Unfccc, Patricia Espinosa, ha incoraggiato l’industria turistica a «Trovare nuovi mezzi, innovativi e sostenibili per ridurre la sua impronta di carbonio. In fondo si tratta semplicemente di una questione di sopravvivenza, Ma si tratta inoltre di cogliere le opportunità. Si tratta di trasformare le vostre imprese perché partecipino a un cambiamento economico mondiale, segnato soprattutto dallo sviluppo sostenibile e spinto dalle energie rinnovabili».
Inia Seruiratu, ministro della difesa e della sicurezza delle fiji ed High-Level Climate Champion, ha concluso ricordando che «Le Isole Fiji e gli Stati insulari del Pacifico risentono già gli effetti dei cambiamenti climatici, Il settore del turismo è un’importante fonte di reddito per il nostro Paese. Sfortunatamente, le attrattive turistiche che dinamizzano questo settore – le nostre barriere coralline, le nostre spiagge di sabbia fine, le nostre acque cristalline e la biodiversità delle foreste – sono minacciate dai cambiamenti climatici. Per far fronte a queste minacce sono necessarie delle soluzioni innovative di finanziamento che permettano al settore del turismo di aiutare le nostre piccole economie insulari, mi rallegro di constatare che l’industria è incline a far parte di queste iniziative e a rafforzare le partnership pubblico-privato nella lotta contro il cambiamento climatico».