Disponibili i dati Pace della Nasa su oceano, atmosfera e clima
Immagini di altissima qualità che cambieranno il modo in cui vediamo il nostro pianeta
[16 Aprile 2024]
La NASA sta pubblicando dati di elevatissima qualità scientifica provenienti dal suo nuovissimo satellite Plankton, Aerosol, Cloud, ocean Ecosystem (PACE) di osservazione della Terra, fornendo le prime misurazioni nel loro genere sulla salute degli oceani, sulla qualità dell’aria e sugli effetti del cambiamento climatico.
Il satellite PACE è stato lanciato l’8 febbraio e, dopo essere stato sottoposto a diverse settimane di test in orbita del veicolo spaziale e degli strumenti per garantire il corretto funzionamento e la qualità dei dati, ora sta raccogliendo e trasmettendo dati liberamente accessibili che, spiegano alla NASA, «Consentiranno ai ricercatori di studiare la vita microscopica nell’oceano e le particelle nell’aria, migliorando la comprensione di questioni come la salute della pesca, la proliferazione di alghe dannose, l’inquinamento atmosferico e il fumo degli incendi. Con PACE, gli scienziati possono anche studiare il modo in cui l’oceano e l’atmosfera interagiscono tra loro e sono influenzati dai cambiamenti climatici».
L’amministratore della NASA Bill Nelson ha sottolineato che «Queste straordinarie immagini stanno promuovendo l’impegno della NASA nel proteggere il nostro pianeta natale. Le osservazioni di PACE ci daranno una migliore comprensione di come i nostri oceani e corsi d’acqua, e i minuscoli organismi che li chiamano casa, influiscono sulla Terra. Dalle comunità costiere alla pesca, la NASA sta raccogliendo dati climatici essenzuali per tutte le persone».
Karen St. Germain, direttrice della Divisione scienze della Terra della NASA, ha aggiunto che «La prima immagine della missione PACE rappresenta una pietra miliare importante nei nostri continui sforzi per comprendere meglio il nostro pianeta in cambiamento. La Terra è un pianeta acquatico, eppure sappiamo di più sulla superficie della Luna di quanto ne sappiamo sui nostri oceani. PACE è una delle numerose missioni chiave – tra le quali SWOT e la nostra prossima missione NISAR – che stanno aprendo una nuova era della scienza della Terra».
L’Ocean Color Instrument del satellite, costruito e gestito dal Goddard Space Flight Center della NASA, osserva l’oceano, la terra e l’atmosfera attraverso uno spettro di luce ultravioletta, visibile e vicino infrarosso. Mentre i precedenti satelliti Ocean Color potevano rilevare solo poche lunghezze d’onda, PACE ne sta rilevando più di 200 e grazie a questo vasto spettro gli scienziati possono identificare comunità specifiche di fitoplancton. Alla NASA evidenziano che «Specie diverse svolgono ruoli diversi nell’ecosistema e nel ciclo del carbonio – la maggior parte sono benigni, ma alcuni sono dannosi per la salute umana – quindi distinguere le comunità di fitoplancton è una missione chiave del satellite».
I due polarimetri multiangolo di PACE , HARP2 e SPEXone, misurano la luce polarizzata riflessa dalle nuvole e dalle minuscole particelle nell’atmosfera – gli aerosol – che possono variare dalla polvere, al fumo, agli spruzzi di acqua di mare ad altro ancora. I due polarimetri sono complementari: SPEXone, costruito da Netherlands Institute for Space Research (SRON) e Airbus Netherlands, osserverà la Terra con una risoluzione iperspettrale – rilevando tutti i colori dell’arcobaleno – da cinque diversi angoli di visione. HARP2, costruito presso all’università del Maryland – Baltimora, osserverà quattro lunghezze d’onda della luce, con 60 diversi angoli di visione. La Nasa sottolinea che «Con questi dati, gli scienziati saranno in grado di misurare le proprietà delle nuvole – che sono importanti per comprendere il clima – e monitorare, analizzare e identificare gli aerosol atmosferici per informare meglio il pubblico sulla qualità dell’aria. Gli scienziati potranno anche imparare come gli aerosol interagiscono con le nuvole e influenzano la formazione delle nubi, il che è essenziale per creare modelli climatici accurati».
Jeremy Werdell, scienziato del progetto PACE alla NASA Goddard, è entusiasta e conclude: «Sogniamo immagini simili a PACE da oltre due decenni. E’ surreale vedere finalmente la realtà. I dati provenienti da tutti e tre gli strumenti sono di qualità così alta che possiamo iniziare a distribuirli pubblicamente due mesi dopo il lancio, e sono orgoglioso del nostro team per aver reso possibile tutto ciò. Questi dati non solo avranno un impatto positivo sulla nostra vita quotidiana fornendo informazioni sulla qualità dell’aria e sulla salute degli ecosistemi acquatici, ma nel tempo cambieranno anche il modo in cui vediamo il nostro pianeta natale».