Filippine: il super tifone Rolly/Goni ha colpito decine di milioni di persone
724.000 bambini vulnerabili in difficoltà per il tifone più potente ad aver colpito il paese nel 2020 in mezzo alla pandemia di Covid-19
[2 Novembre 2020]
All’alba del primo novembre il super tifone Rolly (nome internazionale Goni) ha colpito le Filippine a Bato, nella provincia insulare di Catanduanes, nella regione di Bicol nel sud di Luzon, con venti catastrofici fino a 280 km all’ora e piogge torrenziali. Rolly/Goni è il tifone più potente ad aver colpito le Filippine nel 2020 – almeno fino ad oggi – e lo ha fatto nel bel mezzo della pandemia di Covis-19.
Secondo l’Office for the coordination of humanitarian affairs dell’Onu (Ocha) «Sono colpite 68,6 milioni di persone, delle quali 24,3 milioni vivono nelle aree più colpite. Dei 2,3 milioni di persone vulnerabili che vivono nelle aree più colpite, circa 724.000 sono bambini».
Sono state segnalate inondazioni significative e danni alle infrastrutture e, secondo i primi rapporti, a causa di annegamento e caduta di macerie, hanno perso la vita 10 persone, compreso un bambino di cinque anni.
L’Ocha sottolinea che «I bambini più colpiti e le loro famiglie affrontano rischi tra cui l’esposizione al Covid-19 e altre malattie dovute all’affollamento nei centri di evacuazione, nonché un ulteriore esaurimento delle risorse che potrebbero impedire alle famiglie e ai governi locali di rispondere tempestivamente e in modo sufficiente».
In ogni emergenza i bambini sono i più vulnerabili e l’Unicef è molto preoccupata «per la sopravvivenza, lo sviluppo e la protezione dei bambini a rischio» e sta monitorando da vicino la situazione.
L’Ocha evidenzia che «Insieme alle agenzie delle Nazioni Unite e ai nostri partner sul campo, rimaniamo pronti ad assistere. quando richiesto, i governi nazionali e locali in tutti i settori. Abbiamo pre-posizionato forniture di emergenza per le famiglie e, se necessario, possiamo mobilitare rapidamente partner e fornitori per aumentare la fornitura del governo».
L’International Organization for Migration dell’Onu sta supportando il governo e le amministrazioni locali filippine a gestire i centri di evacuazione, mentre il World Food Programme ha ricevuto una richiesta di supporto logistico per la distribuzione di cibo. L’Unicef ha predisposto forniture di emergenza per le famiglie ed è pronta a fornire sostegni salvavita.
Gustavo Gonzalez, coordinatore umanitario dell’Onu nelle Filippine, ha concluso: «I soccorritori non hanno atteso l’approdo del tifone per mobilitare le squadre e agire. Le agenzie delle Nazioni Unite e le ONG umanitarie stanno già lavorando con i dipartimenti e gli uffici governativi competenti, la Croce Rossa filippina e con i gruppi del settore privato per coordinare i nostri sforzi per sostenere la conduzione di valutazioni rapide dei bisogni e assistere rapidamente le persone più vulnerabili intrappolate lungo il percorso distruttivo del tifone». Gonzalez ha anche invitato tutti a seguire le indicazioni date dalle autorità: «La gente delle Filippine è incredibilmente resistente, ma questo è un tifone molto pericoloso … dobbiamo prepararci al peggio ed essere pronti a salvare vite umane. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni dobbiamo fare tutto quanto in nostro potere per salvare vite umane e garantire che nessuno venga lasciato indietro».