Appuntamento (online) l’11 e 12 giugno per la conferenza annuale Aieaa

I sistemi agroalimentari del Mediterraneo alla sfida della crisi climatica

Gli esperti italiani di economia agrarie e dell’ambiente insieme per capire come assicurare la produzione di cibo a popolazioni in crescita e falcidiate dal clima che cambia

[9 Giugno 2020]

La crisi climatica sta mettendo a dura prova la filiera agroalimentare, e l’Italia ne offre purtroppo molte dimostrazioni pratiche: solo in questa primavera si sono alternate ondate di gelo, di siccità e infine di maltempo che hanno provocato danni da milioni di euro alle aziende coinvolte, senza contare i rincari indotti nel carrello della spesa de consumatori. Coldiretti stima che nell’ultimo decennio i danni inflitti all’agricoltura dai cambiamenti climatici siano costati almeno 14 miliardi di euro, e non accennano a fermarsi: con una temperatura superiore di 1,41 gradi la media storica, il 2020 potrebbe presto rivelarsi come l’anno più caldo per l’Italia dal 1800.

Simili (o più gravi) problemi attanagliano l’intera area mediterranea, dato che il bacino si riscalda da tempo molto più velocemente rispetto alla media globale. Le anomalie climatiche hanno già agito da acceleratore delle tensioni sfociate in conflitti e rivolte nell’area, col risultato che a partire dal 2011 fattori quali le primavere arabe, le crisi alimentari e lo scoppio della guerra in Siria hanno contribuito a creare un’emergenza migratoria che pone sotto pressione la frontiera euro-mediterranea.

Far fronte a queste molteplici crisi significa anche (ma non solo, beninteso) offrire risposte utili alla crisi climatica, a partire dal comparto agricolo: fornire cibo adeguato per popolazioni in crescita, proteggere l’ambiente e garantire la resilienza dei campi ai cambiamenti climatici è essenziale, e non a caso il tema sarà al centro della nona conferenza dell’Associazione italiana di economia agraria e applicata (Aieaa), intitolta Mediterranean agriculture facing climate change: challenges and policies.

Nel corso della conferenza, che per ovvi motivi sanitari si svolgerà online (l’11 e il 12 giugno, in allegato il programma completo), un’intera sessione sarà a cura dell’Associazione italiana degli economisti dell’ambiente e delle risorse naturali (Iaere), nello spirito di un proficuo dialogo tra le due realtà.

A partire dalle 14.30 dell’11 giugno si alterneranno dunque interventi dei relatori Iaere, tra i quali figura anche la storica firma di Ecoquadro Massimiliano Mazzanti, per indagare le possibilità di sviluppo sostenibile a partire da studi sul campo condotti in molti Paesi africani, come Uganda, Mozambico, Rwanda ed Etiopia.