Il cambiamento climatico sta stravolgendo e portate stagionali dei fiumi in Europa, America e Russia

Un cambiamento che minaccia la sicurezza idrica e gli ecosistemi. Anche nelle Alpi

[4 Marzo 2024]

Lo studio “Anthropogenic climate change has influenced global river flow seasonality”, pubblicato recentemente su Science da un team di ricercatori della  Southern University of Science and Technology di Shenzhen e dell’università di Leeds ha analizzato i dati storici delle stazioni di misurazione dei fiumi di tutto il mondo e ha scoperto che «Il 21% mostrava alterazioni significative nell’innalzamento e nell’abbassamento stagionale dei livelli dell’acqua».

utilizzando ricostruzioni basate su dati e simulazioni all’avanguardia, lo studio ha per dimostrato che «Ora è molto meno probabile che, a latitudini superiori a 50° N, la portata fluviale vari con le stagioni rispetto a prima»  e che questo «Potrebbe essere direttamente collegato ai cambiamenti del  clima causatI dalle attività umane».

Fino ad ora, le prove che suggeriscono che il cambiamento climatico abbia avuto un impatto sulla stagionalità delle portate fluviali erano limitate a studi locali o non avevano preso in considerazione esplicitamente l’impatto del cambiamento climatico di origine antropica.

L’autore senior dello studio, Joseph Holden, direttore di water@leeds della School of Geography dell’università di Leeds, sottolinea che «Molte preoccupazioni si basano sugli effetti futuri dei cambiamenti climatici, ma la nostra ricerca segnala che stanno accadendo ora e che l’aumento della temperatura dell’aria sta determinando enormi cambiamenti nel flusso dei fiumi».

In questo studio il team internazionale ha utilizzato le misurazioni mensili della portata fluviale media provenienti da 10.120 stazioni di misurazione e che vanno dal 1965 al 2014.

Per la prima volta in assoluto, i ricercatori sono stati in grado di escludere interventi umani diretti come la gestione dei bacini idrici o l’estrazione dell’acqua, per riuscire così a dimostrare che «La diffusa riduzione della stagionalità del flusso fluviale è stata guidata dai cambiamenti climatici».

L’autore principale dello studio, Hong Wang, della Southern University of Science and Technology di Shenzhen e dell’università di Leeds, ha detto che «La nostra ricerca dimostra che l’aumento della temperatura dell’aria sta alterando radicalmente i modelli naturali delle portate fluviali. L’aspetto preoccupante di questo cambiamento è l’osservato indebolimento della stagionalità della portata fluviale e che questo è una conseguenza diretta delle emissioni storiche indotte dall’uomo. Questo segnala una diminuzione prolungata e considerevole della stagionalità della portata fluviale, se le temperature dell’aria continuano ad aumentare».

Al Priestley Centre for Climate Futures dell’università di Leeds evidenziano che «Le attività umane stanno alterando i modelli di portata dei fiumi in tutto il mondo, sia direttamente attraverso la regolamentazione della portata come i bacini idrici, sia indirettamente attraverso il cambiamento dell’uso del territorio e gli impatti dei cambiamenti climatici sulla temperatura dell’aria, sulle precipitazioni, sull’umidità del suolo e sullo scioglimento della neve. Anche senza considerare gli impatti indiretti dell’aumento dei gas serra e degli aerosol, Oltre due terzi dei fiumi del mondo sono già stati alterati dall’uomo».

La stagionalità della portata fluviale svolge un ruolo fondamentale nel ciclo inondazioni – siccità e i ricercatori avvertono che «Un indebolimento di questi picchi e valli può minacciare la sicurezza idrica e la biodiversità delle acque dolci. Ad esempio, una parte sostanziale dell’acqua di scioglimento precoce derivante dall’esaurimento del manto nevoso potrebbe fluire rapidamente negli oceani e quindi non essere disponibile per l’utilizzo umano».

Lo studio ha scoperto che nel Nord America settentrionale il 40% delle 119 stazioni osservate mostrava una significativa diminuzione della stagionalità della portata fluviale. Risultati simili sono stati osservati anche nella Siberia meridionale, dove il 32% delle stazioni ha mostrato una diminuzione significativa.

In Europa l’andamento è simile, con il 19% delle stazioni di misurazione della portata che hanno subito una diminuzione significativa, soprattutto nell’Europa settentrionale, nella Russia occidentale e nelle Alpi.

Inoltre, le regioni degli Stati Uniti contigui (i 48 stati del Nord America, compreso il Distretto di Columbia) hanno mostrato complessivamente tendenze prevalentemente decrescenti della stagionalità della portata fluviale, ad eccezione dei fiumi nelle Montagne Rocciose e in Florida.

Nell’America settentrionale centrale, la ricerca ha mostrato una significativa diminuzione della stagionalità della portata fluviale nel 18% delle stazioni.

Al contrario, i ricercatori hanno riscontrato un aumento significativo della stagionalità della portata fluviale nel 25% delle stazioni di misurazione nel sud-est del Brasile, dimostrando che i cambiamenti nel ciclo dell’acqua stanno avendo un impatto diverso in alcune parti del mondo.

Una delle autrici dello studio, Megan Klaar, di  water@leeds, evidenzia gli aspetti ambientali emersi dalla ricerca: «Gli alti e bassi della portata fluviale durante le diverse stagioni forniscono spunti vitali per le specie che vivono nell’acqua. Molti pesci, ad esempio, sfruttano particolari aumenti dell’acqua come imput per correre verso le zone di riproduzione a monte o verso il mare. Se non hanno questi segnali, non saranno in grado di deporre le uova».

Secondo lo studio, «E’ necessario accelerare gli sforzi di adattamento climatico per salvaguardare gli ecosistemi di acqua dolce gestendo le portate per cercare di ricreare alcuni dei sistemi e dei processi naturali che si stanno perdendoz.

Holden, che ha supervisionato la ricerca di Hong Wang, conclude: «Molte delle preoccupazioni si basano su ciò che il cambiamento climatico farà in futuro, ma la nostra ricerca segnala che sta accadendo ora e che gli aumenti della temperatura dell’aria stanno portando enormi cambiamenti nella portata dei fiumi. Data l’accelerazione del cambiamento climatico, dovremmo essere molto preoccupati per quel che ci riserva il futuro e iniziare a pensare a strategie di mitigazione e piani di adattamento per alleviare il futuro indebolimento delle portate fliviali stagionali, in particolare in località come la Russia occidentale, la Scandinavia e il Canada».