Inondazioni del lago Albert: effetti economici devastanti in Uganda

Migliaia di sfollati interni privi di risorse e la stagione delle piogge appena iniziata potrebbe peggiorare la situazione

[15 Marzo 2022]

L’inondazione del lago Albert, nella regione dei Grandi Laghi in Africa, ha causato enormi perdite economiche sulle coste dell’Uganda, dove le persone stavano già cercando di  riprendersi dagli effetti della pandemia di Covid-19.

Si stima che nel solo distretto di Bulisa, sulla costa nord-orientale del lago Albert, l’inondazione abbia provocato perdite economiche per oltre 250.000 dollari, una cifra enorme per un’area poverissima. Inoltre, la cancellazione del traghetto da Wanseko a Panyimur, il più grande mercato ittico della regione, ha colpito duramente gli scambi, economici, mentre l’interruzione dell’elettricità a causa delle linee elettriche finite sott’acqua, ha peggiorato l’impatto economico dell’esondazione.

Robert Mugume, un consigliere comunale locale, ha detto a UN News che: «La nostra gente era abituata all’elettricità. Si poteva facilmente affittare una casa collegata all’elettricità e avviare un’impresa. Ma quando l’alimentazione è stata interrotta, è diventato molto difficile, perché era necessario acquistare apparecchiature per l’energia solare, che sono piuttosto costose e molte persone sono rimaste senza lavoro».

L’alluvione ha fatto diverse vittime e molte persone sono rimaste senza casa e hanno dovuto migrare altrove.

Molti dei progetti di riduzione della povertà a Bulisa, basati lungo le rive del lago Albert, sono stati bloccati, mentre i giovani disoccupati che tentavano di guadagnare qualcosa nonostante le inondazioni sono stati presi di mira dall’operazione del governo ugandese contro la pesca illegale sul lago.  Nel tentativo di aiutare i giovani locali a guadagnare qualcosa, Mugube ha proposto che il governo centrale di Kampala prenda in considerazione i di fornire loro reti da pesca e altre attrezzature che soddisfino gli standard legali, ma che attualmente per molti sono troppo costose.

Ma le inondazioni non hanno colpito solo i giovani disoccupati: anche persone che prima guadagnavano ora sono in difficoltà. Un News fa l’esempio di Olwinyi Mugusa che affittava due case e aveva una lucrosa attività di pesca di successo a Kyabarangwa, nel distretto di Hoima. Ora ha perso tutto. Come circa 30.000 persone di Kyabarangwa e dei siti di sbarco vicini. Da proprietario di case. Mugusa è diventato uno sfollato interno (IDP) insieme a tutti i suoi familiari che attualmente sono ospitati per motivi umanitari nel territorio della comunità di Bakibiro.

Chi è rimasto sulle rive del Lago Albert sta sforzandosi faticosamente di rialzarsi, adattandosi e aspettano che le acque del Lago Albert si ritirino.  Ma sfortunatamente, le loro prospettive sono fosche: secondo il ministero dell’acqua e dell’ambiente dell’Uganda, «La stagione delle piogge di quest’anno, a marzo e aprile, potrebbe vedere le acque salire ai livelli visti all’inizio delle attuali inondazioni».